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Mafia Capitale: Spiazziamoli! chiede un’Assemblea Capitolina aperta

Creato il 17 aprile 2015 da Carteinregola @carteinregola

 Oltre cento associazioni, comitati, gruppi e singoli cittadini chiedono l’apertura di una discussione pubblica sull’aggressione dei clan a Roma e sul sistema corruzione svelato dalle indagini e tutt’altro che risolto: “Le nostre idee per una città senza mafie”

salvaschermo spiazziamoli 1

Ieri, 16 aprile, il coordinamento Spiazziamoli – a cui aderisce Carteinregola –  che il 6 e il 7 marzo con l’iniziativa “50 piazze per la democrazia e contro le mafie” ha messo in campo la più importante e partecipata reazione delle società civile a Mafia Capitale. ha inviato una lettera ufficiale al Sindaco, alla Presidente e ai vice Presidenti dell’Assemblea Capitolina, ai tredici Capigruppo, ai Consiglieri e agli Assessori di Roma Capitale  e a tutti i Presidenti di Municipio. Nel documento dal titolo “Idee per una città senza mafie” (1) si chiede  la convocazione urgente di un’Assemblea Capitolina aperta (2),  per avviare una discussione pubblica sull’aggressione dei clan a Roma e sul sistema corruzione svelato dalle indagini che consegnano un quadro criminale e sociale grave, diffuso, preoccupante e tutt’altro che risolto.

 

“Vogliamo contribuire a costruire un futuro migliore per la nostra città che passi attraverso una presa di parola collettiva contro le mafie, la lotta alla corruzione e per la trasparenza – scrive nella lettera il coordinamento Spiazziamoli – crediamo nella centralità della costruzione di un nuovo welfare territoriale, dell’autodeterminazione dei territori, di un processo di semplificazione burocratica, del contrasto alla speculazione edilizia e al gioco d’azzardo manovrato dai clan, del riutilizzo per finalità sociali dei beni confiscati, sequestrati e pubblici inutilizzati”.

“Allo stato attuale invece registriamo l’impossibilità di cittadini e associazioni di intervenire nei processi decisionali vitali per la democrazia in questa città – conclude il coordinamento Spiazziamoli – per questa ragione siamo conviti che la convocazione di un’Assemblea Capitolina aperta, più volte evocata e a cui però mai è stato dato seguito, debba avvenire nel più breve tempo possibile, come primo passo di un percorso in cui le istituzioni si debbano fare carico fino in fondo di un processo politico e amministrativo che tenga al centro il confronto e la relazione con le forze sociali della città, con le cittadine e i cittadini di Roma”. (testo dal comunicato stampa di Spiazziamoli)

(1) La lettera

Preg.ma Valeria Baglio Presidente Assemblea Capitolina

Preg.mo Ignazio Marino Sindaco  di Roma

e p.c.

Preg.ma Gemma AzuniVicepresidente Assemblea Capitolina

Pre.gmo Franco MarinoVicepresidente Assemblea Capitolina

Preg.mi Capigruppo Pd, Sel, Centro Democratico, Lista Civica Marino, M5S, Pdl, Fratelli d’Italia, Cittadini per Roma, Alfio Marchini Sindaco, Ncd, Alleanza popolare nazionale, Movimento Cantiere Italia, Lega Salvini

Preg.mi Consiglieri Comunali Roma

Preg.mi Assessori Comunali Roma

Preg.mi Presidenti di Municipio di Roma

Oggetto: Richiesta convocazione Assemblea Capitolina straordinaria aperta sulle mafie a Roma

Preg.mo Sindaco, Preg.mo Presidente

L’indagine Mondo di Mezzo, le inchieste su ‘ndrangheta, camorra e cosa nostra, le sentenze e le ultime vicende che hanno riguardano il municipio di Ostia, i numerosi arresti per corruzione ci consegnano un quadro criminale e sociale grave e preoccupante per Roma di fronte al quale in città, nella regione e nel Paese è calato un inesorabile e irresponsabile, qualche volta complice, silenzio.

Le problematiche emerse dalle indagini, però, sono tutt’altro che risolte. Il radicamento delle mafie, l’inquinamento del commercio, dell’economia e del terzo settore, il sistema di corruzione generalizzato, il controllo di interi pezzi di territorio, la diffusione a macchia d’olio di sale slot, i fiumi di droga che arricchiscono i clan, il silenzio delle classi dirigenti sulle dinamiche mafiose, l’impossibilità di cittadini e associazioni di intervenire nei processi decisionali sono questioni esiziali per la democrazia in questa città.

Per queste ragioni lo scorso 6 e 7 marzo oltre 100 associazioni, comitati e gruppi hanno organizzato l’iniziativa “Spiazziamoli – 50 piazze per la democrazia e contro le mafie”, la più importante e partecipata reazione delle società civile a Mafia Capitale e all’aggressione dei clan nella nostra città. Per la prima volta un grande evento, che ha riguardato tutti i municipi e migliaia di persone, ha messo al centro la voglia dei cittadini di dire “no” alle mafie e di contribuire a costruire un futuro migliore per la nostra città che passi attraverso una presa di parola collettiva contro le mafie, la lotta alla corruzione e per la trasparenza; la centralità della costruzione di un nuovo welfare territoriale (a partire dal reddito, strumento necessario per contrastare la marginalità sociale in cui le mafie trovano terreno fertile); l’autodeterminazione dei territori; il contrasto alla speculazione edilizia; il riutilizzo per finalità sociali di beni confiscati e pubblici inutilizzati. Crediamo che questi siano temi centrali per il futuro della città e che sia indispensabile che le istituzioni se ne facciano carico fino in fondo in un processo politico e amministrativo che tenga al centro il confronto e la relazione con le forze sociali della città, con le cittadine e i cittadini di Roma.

Per questa ragione, consideriamo necessario che nella Capitale si dia finalmente avvio a una discussione pubblica, aperta e rigorosa sullo stato della città, sul radicamento delle mafie, sulle strategie da mettere in campo per affrontare e risolvere questo grave problema che rischia di pregiudicare il futuro del nostro territorio. Una discussione che deve iniziare nella casa di tutti i romani: il Campidoglio.

Chiediamo pertanto che ci sia una convocazione urgente – sempre evocata a cui però non s’è mai dato seguito – di una riunione straordinaria aperta dell’Assemblea capitolina sulle mafie a Roma. Serve infatti un atto politico formale inequivocabile e di grande forza da parte della giunta e del consiglio comunale, una presa d’atto senza più timidezze e ondeggiamenti da parte di tutti i rappresentanti istituzionali della Capitale ed è necessario che questo avvenga durante una discussione aperta con le cittadine e i cittadini di Roma.

Distinti saluti

Il coordinamento di associazioni e comitati che ha organizzato Spiazziamoli

info su www.spiazziamoli.it

[email protected]

ufficio stampa spiazziamoli

 (2) il “consiglio comunale aperto” viene costantemente inteso “come seduta del Consiglio alla quale la popolazione è invitata a partecipare e ad intervenire nella discussione dell’argomento all’ordine del giorno e ad esprimere sullo stesso le proprie opinioni

 



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