Magia d'estate

Chi frequenta già da tempo il mio blog sa che oltre che un’amante dei libri, io sono anche un’appassionata di cinema, e in particolar modo di vecchi film o film tratti da libri. Amo anche la fantascienza e il fantasy ma lasciamo stare al momento poiché non c’entra con questo post.

Oggi voglio parlarvi del film Summer Magic, che in Italia è diventato Magia d’estate. Un film del 1963 prodotto dalla Walt Disney, con Hayley Mills (l’attrice dello storico film Cowboy con il velo da sposa per intenderci), Burl Ives e Dorothy McGuire.

Film più volte trasmesso anche dalla Rai, che a me piace. Non che sia un capolavoro intendiamoci, è un classico film Disney per tutta la famiglia, con delle canzoni carine e tanti buoni sentimenti, ciò che mi piace in lui è l’ambientazione storica di fine 1800 inizi 1900.

Da poco poi ho scoperto che è stato tratto da un libro piuttosto famoso in America: Mother Carey’s Chickens dell’autrice Kate Douglas Wiggin, scrittrice e insegnante che scrisse diversi libri dedicati ai ragazzi e agli adulti. A scuola quasi tutti i ragazzi devono leggere i suoi libri, da noi è praticamente un’autrice sconosciuta in confronto alla Alcott, l’autrice di Piccole donne, ma in America è quasi altrettanto famosa e i suoi libri altrettanto letti.

  

Trama: Ambientato circa nel 1899 a Boston. Dopo la morte di suo marito la signora Carey e i suoi quattro figli, due femmine e due maschi faticano a tirare avanti solo con la pensione del defunto, devono trasferirsi in una casa più economica, e la figlia maggiore Nancy, molto intraprendente riesce a scovare una bella casa in campagna dove potrebbero stare gratis facendo dei lavoretti di manutenzione. Non sanno che chi gliela offre lo fa senza il benestare del proprietario Tom Hamilton, assente ormai da anni. La famiglia si trasferisce e gioisce dell’atmosfera campestre, le due figlie si innamorano entrambe del giovane maestro locale ma solo una potrà conquistarlo e starà nella saggezza della madre consolare la delusa, Nancy, che presto troverà però un nuovo pretendente proprio in Tom Hamilton che era giunto in paese proprio per cacciare la famiglia dalla casa che voleva vendere.

So che la trama appare leggera, ma in realtà il libro tocca con leggerezza temi anche importanti, come il lavoro nelle fabbriche, il lavoro femminile, la povertà delle vedove, il confronto città-campagna, e l’idea di famiglia. E le scene ironiche con gli scherzi dei ragazzi, la saggezza della madre che cerca di insegnare buoni principi ai suoi figli, la parlantina di Nancy, sono a mio parere da non perdere. Non credo questo libro, e nemmeno gli altri libri di Kate Douglas Wiggin siano mai stati tradotti in italiano, ed è un vero peccato.

Va bene che ora i bambini e ragazzi di oggi hanno la playstation e Geronimo Stilton ad aiutare la loro crescita, ma tornare a fargli leggere libri come Tom Sawyer, Piccole, donne, Piccoli uomini, Senza famiglia, non sarebbe poi male. I giovani d’oggi leggono davvero troppo poco.

Visto che il Natale si sta ormai avvicinando, vi parlo anche di un altro libro, breve, dell’autrice Kate Douglas Wiggin, di ambientazione appunto natalizia, che si intitola The Romance of a Christmas Card

Trama: è la storia di come due lettere d’auguri di Natale, scritte a mano dalla moglie del parroco di un piccolo paese riescano a far tornare a casa due pecorelle smarrite, il figlio del parroco e un suo amico, entrambi schiacciati dalla aspettative dei compaesani e andati via dal paese per conoscere il mondo, uno dei due lasciando persino due figli piccoli in carico alla sorella. Grazie alle lettere entrambi torneranno e se uno troverà redenzione, l’altro troverà persino l’amore tornando a casa.

Per chi può leggere in inglese e cerca una storia natalizia dal sapore nostalgico e antico, potrebbe essere una lettura interessante.