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Magneto: Testamento

Creato il 12 dicembre 2013 da Paradisiartificiali
Magneto: TestamentoBrutto no, c'è di peggio in giro, ma aspettarsi un capolavoro (su ebay la prima edizione raggiunge prezzi impensabili, e a chiunque chiedi strabuzza gli occhi e ti dice: "Bellissimo!") e ritrovarsi a dire "beh dai in giro c'è di peggio", è abbastanza deludente.
Magneto: Testamento è una lettura anonima, troppo anonima per la materia di cui tratta, la grande pecca di questa miniserie è che non riesce in alcun modo ad emozionare .
Testament è freddo, distante, a volte scontato, parla si dell'olocausto, è vero, cita persino date e cifre eppure non fa alcuna breccia nell'animo di chi legge.
A lettura finita mi sono chiesto per quale motivo, questa fatica di Greg World War Hulk Pak dovrebbe essere considerata un fumetto imperdibile. Forse perchè parla del genocidio ebreo?
Magneto: TestamentoEppure non sensibilizza in alcun modo il lettore, non incuriosisce i più giovani al unto di documentarsi, insomma senza stare a girarci troppo intorno, Testament non è Maus, manco lontanamente.
Non è nemmeno il sig. Marco, la mia guida nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, dello scorso giugno, le cui parole, al mio rientro dalla Polonia, mi hanno spinto a saccheggiare la biblioteca di quartiere.
Indubbiamente apprezziamo lo sforzo documentaristico dell'autore, che inserisce Magneto nei principali eventi dell'ascesa nazista, ma purtroppo non c'è altro. I personaggi non sono caratterizzati al meglio, la tragedia stessa della vita nel campo non è degnamente dipinta, anziquelo che emerge dalla lettura è una innegabile incapacità dell'autore di approfondire una pagina tant oscura della storia dell'uomo.
Insomma signori Pak non è Spiegelmane nemmeno Alan Moore.
Ricordate V for Vendetta? Il capitolo IV Vedute e Valutazioni, insomma riesce di più Moore a trasmettere un angoscia verso i regimi, Alan Moore in mezza pagina, quando V trasmette in prima serata, che il sig. Pak in una miniserie intera.
Magneto: TestamentoI tedeschi non sono abbastanza tedeschi,  sono come i romani della Passione di Mel Gibson, sono ridotti a bulli, nonostante lo sforzo, l'autore non riesce a rendere reale abbastanza lo spaventoso allucinante e metodico piano di germanizzazione dell'europa, nonostante l'apprezzabile sforzo del disegnatore italiano Carmine Di Giandomenico (comunque meno spigoloso è più armonico nella mediocre Spiderman Noir).
Insomma se vogliamo considerare Testament come una valida Retcon del personaggio di Magneto, volti a dare un senso alle sue azioni, ed ai suoi mezzi estremi nel preservare l'etina mutante, allora ci siamo, Testament è una bella miniserie, ma se vogliamo strumentalizzare l'olocausto, per considerarla un capolavoro, beh in quel caso prendo le distanze da tutti quelli che dicono sia un prodotto eccellente, diciamo che è un media come tanti, che affronta questo angosciante argomento senza però giungere a significativi traguardi in termini di trasporto e pathos.
Quindi in conclusione ahimè, Testament è bocciato, di tutt'altra  opinione però sono per l'edizione, continuo a ribadire che il Marvel Best-Seller, sia una delle più azzeccate trovate editoriale della Panini Comics che al momento non ha rivali, 5,50 €, è un prezzo competitivissimo che dovrebbe dar da pensare alla nemica RW Lion, sempre più distante dai suoi lettori.
Raccomandata ai fan dei mutanti, in particolari a queli caduti vittima del signore del magnetismo.
Sconsigliata a tutti gli altri, specie a quelli che come me si aspettavano fiduciosi il capolavoro, è proprio vero che del prossimo non ci si può fidare.
Per la Panini invece che perservera nella pubblicazione di questo appetibilissimo formato gli applausi sono d'obbligo.
Baci ai pupi.

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