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Malinconia, ovvero le bufere dell’anima

Creato il 10 ottobre 2012 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Ma la grande tragedia di questo mal-de vivre è, il suicidio. Non si fa che cercare la via migliore per morire: corda, veleno per topi, monossido di carbonio, barbiturici. Questa perdita di ogni speranza, questa sofferenza del vivere, rendono l’idea della morte una liberazione, praticamente, l’unica via.

Scriveva Gustave Flaubert: “La gente si meraviglia che il suicida non consideri il dolore degli altri. Chi pensa questo ignora che, al contrario si crede di fare il bene degli altri.”
Van Gogh prima di morire, scrisse al fratello Theo: “Non soffrire, l’ho fatto perché é meglio per tutti.”

C’è però chi, di fronte a un animo in tumulto, riesce a vederne un lato positivo. Questa è Madre Teresa di Calcutta che dice: “La sofferenza non scomparirà mai del tutto dalla nostra vita. Non abbiate, quindi, paura. Se la sappiamo sfruttare diventa un grande veicolo d’amore.”

Sofferenza?

Che centra ci si chiederà. Stiamo parlando di malinconia e la intendiamo comunemente come una forma di delicata e intima mestizia, un languore, un aleggiante pensiero opprimente, accompagnato da sfiducia e avvilimento. Ma perché, tutto ciò, non comporta una sofferenza? Il termine “sofferenza” non indica forse, la nostra interiorità quando è dilaniata e dibattuta? E questi tormenti intimi, molto spesso, non avvengono per cause inspiegabili, incomprensibili, e giungono quando meno ce li aspettiamo? E dunque ne soffriamo.

Anche un fatto apparentemente banale, momentaneo, all’inizio ci può

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ANCORA pochi giorni e poi le strade del Rione Empolese verranno invase da podisti in arrivo da tutta la Toscana per prendere parte all'edizione numero due della gara podistica “Trofeo Spazio Festa - Memorial Ivo Rastelli/Monica Convalle”, che già da due anni sostituisce il “Giro dei Due Comuni” che per ben venti anni si è disputato lungo le strade di Pieve a Nievole e Monsummano. Cambia la data, dai primi di settembre al 17 luglio, ma non la voglia di organizzare da parte dell' Atletica Valdinievole, con la collaborazione del comitato volontario Rione Empolese Onlus  e della Lega Provinciale Uisp di atletica leggera. La gara  si disputerà sulla distanza di km 13 per i competitivi , attraversando Pieve a Nievole , Monsummano e Montecatini, mentre per i non competitivi sarà a disposizione un percorso di km 5 che sarà anche il campo di svolgimento della novità di questa edizione: la gara di Fitwalking.


Il ritrovo della gara è fissato al verde pubblico del Rione Empolese/Cantarelle a Pieve a Nievole alle 7,30 mentre il via verrà dato alle 9 dal piccolo campo sportivo della stessa area verde. Alla manifestazione potranno prendere parte tutti i tesserati per enti di promozione sportiva e tesserati alla Fidal oltre ai diversamente abili in carrozzina. La manifestazione sarà ripresa da Toscana apparire tanto grave quanto irrisolvibile, basta ad affliggerci, a produrre in noi ansia, mancanza di tranquillità.

C’è un detto americano che interpreta perfettamente quella sofferenza e dice: “Preoccuparsi è come mettere le nubi di domani davanti al sole di oggi”.

Featured image, Anassagora e Pericle, Augustin-Louis Belle (1757 – 1841)

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