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Mamma, mi compri l’Iphone?

Creato il 08 marzo 2013 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Infanzia , Denuncia sanitaria
bambini cellulari
I bambini sono più vulnerabili ai campi elettromagnetici ad alta frequenza dei telefoni mobili

Nessuno manderebbe il proprio figlio in un asilo con il pavimento o il tetto con fibre di amianto.  Eppure questo materiale era molto comune , ed è ancora presente in molte abitazioni. Nessuno porterebbe il proprio figlio a vedere un film in uno di quei cinema dove, come trenta anni fa, si fumava una sigaretta dopo l’altra.
In molti oggi lasciano usare il telefonino al proprio figlio. Permettono che il bimbo ci giochi, ci telefoni, lo tenga in tasca. Forse fra 20 anni avremo la conferma che usare telefoni mobili crea campi elettromagnetici ad alta frequenza  responsabili di tumori cerebrali, e che i bambini sono i più esposti al rischio. I bambini e i giovani adulti costituiscono la metà degli utilizzatori dei radiomobili: il 93,7% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni lo usano regolarmente.
Sono sempre più numerosi gli studi che segnalano un incremento statisticamente significativo di astrocitomi e neurinomi acustici dopo 10 anni di uso continuato dei cellulari in soggetti che hanno iniziato ad usare il telefono prima dei 20 anni. Certo, esistono anche studi che non hanno evidenziato alcun pericolo, così come per molti anni alcuni hanno sostenuto l’innocuità del fumo di sigaretta.
In attesa di soluzioni condivise appare utile applicare il Principio di Precauzione, ricordando che i bambini sono più vulnerabili ai campi elettromagnetici ad alta frequenza dei telefoni mobili a causa del lungo periodo di esposizione cui possono essere esposti e delle caratteristiche anatomiche del loro corpo: la loro struttura ossea ha uno spessore ridotto, il loro tessuto cerebrale assorbe maggiormente l’energia dei telefoni mobili.
La risoluzione 1851/2011 del Consiglio d’Europa raccomanda di adottare tutte le misure possibili per ridurre l’esposizione dei bambini ai campi elettromagnetici dei telefoni mobili; di ridurre le esposizioni ambientali, come le aree wireless; di regolare severamente l’uso dei telefonini nelle scuole.
So che può sembrare complicato, ma seguiamo almeno queste regole semplici:
-non far utilizzare il telefonino ai bambini al di sotto dei 12 anni (se non in condizioni di emergenza);
-non tenere il telefono sul corpo (anche non in conversazione);
-evitare di utilizzare il telefono dove il segnale è debole o quando ci si sposta in macchina o in treno;
-non restare vicino a chi sta parlando al cellulare;
-non usarlo per conversazioni lunghe;
-utilizzare l’auricolare o il vivavoce, preferire gli sms.
Fonte: Petronio Battistini. Telefoni mobili, wi-fi ed effetti sulla salute Toscana medica 2/13 pag 43-44


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