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Mangiamo la polvere! - Provato - PC

Creato il 29 aprile 2015 da Intrattenimento

Abbondonate gimcane e gare di drift, Codemasters torna al Rally simulativo

L'annuncio improvviso di DiRT Rally ci ha colto di sorpresa, ma altrettanto di sorpresa ci ha colto la possibilità di giocarlo in versione Early Access da subito. E noi ovviamente non potevamo non farlo. Codemasters è tornata quindi al vecchio amore e uscendo (per ora?) solo su PC ha potuto abbandonare le frivolezze degli ultimi DiRT per concentrarsi integralmente sul rally, scegliendo ovviamente un approccio simulativo senza compromessi, che sembra premiare proprio i fan più appassionati di questo sport. La versione Early Access è piuttosto ricca di contenuti. Parlando di semplici numeri ci offre tre Rally, ognuno composto da quattro tappe (per un totale di trentasei tracciati), e diciassette vetture, che partono dalla Lancia Fulvia degli anni '60 sino ad arrivare alla Ford Fiesta di oggi.

twittalo! L'Early Access di DiRT Rally è stata una bella sorpresa, ecco il nostro resoconto!

Il mio amico ingegnere

Nel mezzo ogni decade è rappresentata, c'è la mitica Stratos, le macchine a trazione posteriore di 30 anni fa e i mostri del Gruppo B, senza dimenticare ovviamente la Impreza e il "Deltone" degli anni '90. Insomma un garage niente male, completamente libero negli eventi personalizzati e da comprare a suon di crediti nella Carriera.

Mangiamo la polvere!
Ma le modalità di gioco non finiscono qui: ci sono gli eventi on line a scadenza temporale e i campionati veri e propri, sempre giocabili in rete. La Carriera è il piatto forte ovviamente. Codemasters ha voluto renderla ancor più interessante inserendo la Gestione del Team, ovvero la possibilità, macinando chilometri e spendendo crediti, di "potenziare" tanto il proprio team quanto la vettura. Abbiamo un capo equipaggio, alle cui dipendenze ci sono meccanici e soprattutto ingegneri. Questi ultimi, ognuno con delle statistiche sulle sue skill nelle varie componenti della vettura, possono essere ingaggiati per aumentare l'efficienza della squadra. Ciò vuol dire minor tempo per le riparazioni della macchina ogni due tappe, ma anche un'evoluzione della stessa. Sembra proprio un bel sistema di crescita, corposo e ricco di varianti (la lista ingegneri è davvero lunga!), tutto ovviamente da verificare sul lungo periodo. Una impostazione decisamente "seriosa" che fa il paio anche con delle azzeccate trovate di gameplay per rendere più "difficile" la vita al giocatore. Scegliendo di utilizzare meno aiuti possibile (il sistema di guida è molto scalabile) avremo a fine gara un bonus crediti maggiore. Alla stessa maniera voler ricominciare una gara perché magari non si è contenti delle proprie prestazioni vuol dire anche qui perdere crediti preziosi. E cosa molto interessante non c'è il Replay in gara: se si va fuori strada sono cavoli amari. Si perdono secondi preziosi per rimettersi in carreggiata, addirittura quindici a seconda della tipologia di riposizionamento automatico della vettura quando si è deciso di fare una escursione fuori pista "importante". Dove il gioco è realmente vincente, al netto di queste trovate, è nel modello di guida e ovviamente in un motore fisico capace di restituire credibilmente le asperità del terreno.
Mangiamo la polvere!
Dare ascolto al copilota è fondamentale e non c'è da scherzare quando annuncia una curva convessa: mettere due ruote sul punto sbagliato della strada vuol dire perdere grip, e perdere grip vuol dire perdere secondi preziosi. La curva di apprendimento non è ripida, ma nelle prime fasi, soprattutto se si ha una pad al posto di un imprescindibile volante, è un vero inferno di parzializzazioni del'acceleratore, controsterzi ed effetto pendolo. In pratica davvero realistico e simulativo, difficile ma anche dannatamente divertente. E il momento in cui imparerete ad usare a dovere il freno a mano per pennellare le curve sarà davvero un momento di grande soddisfazione. Ovviamente un modello fisico rinnovato ha anche qualche magagna: non ci sono parse corrette le conseguenze degli urti contro i muri e le salite sui piccoli crinali. Spesso i cappottamenti non hanno esiti drammatici come dovrebbero, cosa questa che stona un pochino con una realizzazione decisamente all'insegna della simulazione. Ovviamente stiamo parlando della versione Early Access di un titolo in divenire che beneficerà del feedback degli utenti, quindi per ora poco male. Le polverose stradine di montagna greche, lo sterrato bagnato del Galles o il ghiaccio di Montecarlo regalano sensazioni molto diverse, tutte da domare, al pari delle diverse tipologie di vettura. Passare da una Fulvietta degli anni'60 ad un cavallo imbizzarrito come la Pegeout 205 T16 Evo 2 vuol dire rimettere in discussione le proprie doti di guida, ritararsi mentalmente per percorre al meglio quella scivolosa curva veloce o per evitare di pattinare sul ghiaccio monegasco. Anche il track design ci mette del suo, è ben fatto e anche all'interno dello stesso Rally cambiano le condizioni del tracciato, col grip che varia sensibilmente di tappa in tappa. DiRT Rally - Trailer di presentazione
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DiRT Rally - Trailer di presentazione

Guidare al tramonto

A livello tecnico DiRT Rally ci è davvero piaciuto. I modelli delle vetture, i riflessi sulle carrozzerie e lo scenografico sistema di illuminazione sono un plus del gioco, al pari di un orizzonte sterminato, che spesso regala panorami mozzafiato.

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Peccato solo che in gara non è possibile dedicargli più di uno sguardo senza finire fuori strada. Ben fatto anche il sistema di danni estetici, con le vetture che si graffiano e perdono pezzi, senza dimenticare lo sporco accumulato a fine gara. Alcune componenti tecniche non sono proprio memorabili, come diversi elementi dello scenario, gli effetti particellari e texture di secondo piano. Ma è davvero poca cosa. Giocando al massimo del dettaglio a sessanta, imprescindibili frame al secondo, DiRT Rally è un vero spettacolo. Soprattutto nelle gare al tramonto o di notte. Provate a togliere tutti gli elementi dell'interfaccia e giocate con la visuale dagli occhi del pilota. Vorreste davvero indossare un casco, prestando massima attenzione alle indicazioni del pilota visto che scompaiono anche i simboli a schermo delle varie tipologie di curva. In definitiva questa Early Access di DiRT Rally ci ha davvero conquistato. Tosto, simulativo, ricco di opzioni e anche bello da vedere. Ovviamente la lunghezza della Carriera e la validità dell'offerta on line è tutta da verificare, al pari di alcune criticità negli urti da sistemare, ma le basi ora sono senza dubbio valide. DIRT Rally - Sala Giochi
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