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Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Da Alessadra
Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Lo sapete ormai tutti, la mia adorata macchina fotografica mi ha abbandonato, quindi fotografo il cibo con il cellulare e quando ho la possibilità preparo gli articoli per il blog con le foto e le ricette conservate nel mio archivio impolverato 😉 Oggi, dopo l’ambarabacicicocò tra i file, è uscito fuori un passo passo fotografico, preparato tanti mesi fa, un girasole di pasta brisèe come quello che vedete nella foto in alto. Il tempo è dalla nostra, il forno reclama attenzioni, per cui mani in pasta. 😀

La pasta brisèe è un impasto base di origine francese, una pasta friabile dal sapore neutro, utilissima per preparare torte salate o dolci, croccante come una frolla, molto delicata al palato.

Brisèe vuol dire “spezzata” perché si procede mescolando la massa grassa alla farina, ottenendo tanti piccoli pezzetti di pasta tutti staccati tra loro, e a questo punto si aggiunge acqua freddissima per amalgamare tutto insieme e ottenere un impasto omogeneo.


L’idea che vi suggerisco oggi è quella di giocare con le forme, il ripieno sarà quello che voi preferite.
Come vedete dalla foto, il mio impasto è molto giallo, questo grazie alla curcuma, lo zafferano delle indie, un ingrediente ricchissimo di proprietà benefiche, anche anti-tumorali, ho sempre l’abitudine di aromatizzare gli impasti che preparo a casa, il sapore ne guadagna sempre e in questo caso anche il colore.
E’ molto semplice da preparare, tuttavia se non avete tempo, comprate quella pronta che vendono al banco frigo dei supermercati più forniti e provate a realizzare il girasole

:)

Ricetta

Girasole di pasta brisèe
– 250 g farina
– 100 g burro
– 60 g acqua freddissima
1 cucchiaio di curcuma in polvere
– sale 1 cucchiaino
In un mixer, nel bimby o nell’impastatrice inserite nell’ordine, prima la farina, poi il burro a pezzetti e infine gli altri ingredienti, fate andare il mixer fino a quando l’impasto avrà l’aspetto di una massa di briciole grandi. Nel bimby 15 sec. vel.6. Prendete le briciole e lavorate velocemente con le mani sul piano di lavoro. Il trucco per la riuscita è semplicemente quello di non riscaldare l’impasto, lavorate quindi molto velocemente e poi avvolgete l’impasto con la pellicola e mettete in frigo per almeno 15 minuti.

Si può realizzare anche una versione vegan e sicuramente light della brisèe, se volete cimentarvi le dosi sono:
250 g di farina
100 ml di acqua freddissima
80-90 ml di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di curcuma (facoltativo)
Il procedimento è uguale a quello sopra.

Una volta trascorso il tempo di riposo in frigo, l’impasto si dovrà presentare compatto e duro.
Stendete con l’aiuto di un mattarello la sfoglia in uno strato spesso mezzo cm.

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

A questo punto servendovi dello stampo, ritagliate una forma circolare sulla pasta. Raccogliete l’impasto rimanente e rimettetelo in frigo sempre coperto da pellicola. 

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Disponete il cerchio di pasta sullo stampo oliato e infarinato, prendete una tazza e imprimetene delicatamente il bordo sulla pasta, proprio al centro.

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Adesso versate a cucchiaiate la farcia che avete scelto al centro del disco di pasta e lungo la circonferenza lasciando un centimetro dal bordo e almeno 2 cm dal centro, come in foto.

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Prendete il resto della brisèe dal frigo, distendetela e coprite lo stampo, cercando di fare aderire bene i bordi, e formando una cupoletta al centro. Imprimete i rebbi di una forchetta lungo tutta la circonferenza della torta in modo da evitare che si apra. Nel mio caso ho spennellato la superficie con albume e guarnito il centro con semi di sesamo, ma è un passaggio facoltativo.

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Adesso procuratevi un coltellino tagliente e incidete la torta dal bordo esterno del centro del fiore fino al bordo dello stampo, tagliate la torta in 4 parti e successivamente ogni quarto in due, e poi ogni parte a metà. In questo modo dovreste ottenere tutte porzioni di uguale misura. (più o meno).

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Ora girate ogni pezzetto di 180°, se è il caso aiutatevi a tagliare meglio l’impasto con una forbice, per esempio quando le verdure che avete scelto come ripieno ostacolano il taglio netto.

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno
Io ho stretto bene ogni “petalo” per accentuarne la forma.
Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Infornate il vostro girasole, a 180° per circa 25-30 minuti. Dipende dalla potenza del vostro forno.
Il mio è ventilato.
Vi accorgerete che è cotto oltre che dal profumino, anche dalla bella doratura. Non lasciate in forno una volta spento, perchè il calore che ancora persiste potrebbe seccare la vostra torta salata, che si presenterebbe, poi, a tavola, dura come una pietra.
Tirate fuori il girasole e servite tiepido o freddo secondo le vostre esigenze, ogni commensale potrà staccare agilmente la sua porzione.
Trovo sia una bella presentazione per un buffet e offre la comodità di poter preparare tutto il giorno prima, conservare in frigo e infornare al momento opportuno

😀

Mangiamoci un girasole e diciamo ciao autunno

Alla prossima ricetta. Baci


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