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Mangiare equo-solidale a natale

Creato il 04 dicembre 2011 da Rossellagrenci

MANGIARE EQUO-SOLIDALE A NATALE

Perchè non comprare equo-solidale, almeno per Natale? Trovo che i loro prodotti sono di ottima qualità, soprattutto la cioccolata, il caffè, lo zucchero.

Mangiare equo e solidale può far cambiare la vita, sicuramente ai produttori, ma anche ad ognuno di noi mettendo in armonia quelli che sono i nostri principi etici con quelle che sono le nostre scelte di consumo quotidiane, perché i prodotti del commercio equo e solidale sono coltivati nel rispetto dei diritti e della dignità delle persone, dell’ambiente e della nostra salute presentando in molti casi la certificazione biologica.

Oggi consumare equo e solidale ogni giorno si può grazie all’ampio assortimento di prodotti capaci di soddisfare ogni esigenza, dalla cucina tradizionale a quella etnica, dai dolci per le feste alla frutta fresca.

Caffè di qualità arabica o robusta, dal Guatemala (El Bosque), dal Messico, dalla Tanzania, dal Brasile, per la moka o per espresso, in polvere o in grani, decaffeinato e solubile e Orzo macinato o solubile dall’Ecuador;

nero, verde, bianco, rosso, sfuso o in filtri, classico o aromatizzato al bergamotto, al gelsomino, alle spezie, all’arancia, al limone e miele dallo Sri Lanka, dall’India, dal Vietnam e dal SudAfrica, Tisane depuranti, energizzanti, riequilibranti, rilassanti e Infusi di frutta, di spezie, di carcadè e camomilla dal Paraguay, dal Kenia e dall’India;

Cioccolato di alta qualità senza grassi diversi dal burro di cacao, al latte e fondente amara, extra amara o con fave di cacao, con nocciole o al tè verde, all’arancia o alla menta, al caffè o alla gianduia, bianca, senza zucchero e al peperoncino, con Cacao dall’Ecuador, dalla Repubblica Dominicana o dalla Bolivia. E poi la Crema di nocciole, piccola, media, grande, senza latte, senza olii vegetali aggiunti,  o bianca e nera;

Bevande analcoliche come guaranito e tererito, gassosa, ginger,  chinotto, cedrata, tè alla pesca, al limone e tè verde, Bevande alcoliche come la birra chiara e la birra scura di riso e quinoa, o la classica birra con l’orzo dell’Ecuador, e i  liquori al cacao e al caffè espresso;

Riso thay, bianco, integrale, aromatico, rosso e nero,  basmati bianco e semintegrale, indica bianco e integrale, dall’India,  dalla Thailandia e dall’Ecuador,  Fagioli neri e  Lenticchie pusha;

Spezie, di ogni colore, di ogni sapore, dalle mille proprietà come curcuma, cannella, chili, cumino, coriandolo, zenzero, pepe  bianco e nero, cardamomo, vaniglia, sesamo, senape, curry piccante e saporito;

Miele millefiori o monovarietale proveniente  dal Messico e Zucchero di canna integrale o cristallino, dalle Filippine, dall’Ecuador e dal Paraguay;

Confetture e confetture extra senza conservanti e con zucchero di canna integrale, di ananas, mango, papaja, papaja e limone, mora, mirtillo, o senza zucchero all’arancia, agli agrumi, al mandarino, all’ananas, dall’Ecuador, dal Kenia e dal Messico;

Biscotti al miele, al cacao, con gocce di cioccolato, artigianali al cocco, con uvetta, con crema di nocciole e Snack dolci di cioccolato con cereali e nocciole, caffè e guaranà, barrette croccanti al sesamo;

Banane bio e le baby Bananas dall’Ecuador, dalla Colombia o dal Perù e per le feste di Natale l’Ananas e il Mango;

Integratori naturali, dal guaranà alla propoli in spray, dalla spirulina alla farina di baobab;

Per Natale ci sono i panettoni e i torroni.

Grazie al commercio equo e solidale, in primo luogo riesco a sopravvivere come agricoltore.

Non soffro più la fame, i prezzi che mi vengono garantiti sono stabili ed equi – una cosa che con la maggior parte delle altre aziende non accade – e le esigenze qualitative sono superiori.

Ho servizi adeguati, pozzi per l’acqua potabile, stabilimenti puliti.

Ho cambiato molte cose e posso vivere più serenamente.

Coltivatore di El Guabo, Ecuador


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