Co Alemanno s’è allagata Roma, ma s’allagava pure co quell’altro e ancora s’allagherà sempre cor prossimo ancora.
Hanno ammazzato Gheddafi, ma certo pure questi che l’hanno ammazzato nun so’ mejo.
I violenti hanno devastato Roma, ma anche lo Stato è violento e nun è mejo.
E Saddam? Quando l’hanno tolto dall’Iraq non so' rimasti uguali? Anzi era mejo lui.
E Milosevic? E Tito? Nun stevano mejo prima in Yugoslavia che prosperaveno?
E Breznev? E Stalin? Erano mejo di Putin o armeno la stessa cosa.
E Mussolini? E Hitler? Mica l’hanno uccisi perché erano cattivi, ma perché l’americani dovevano fa’ l’affari loro.
E Craxi? E Andreotti? Nun erano mejo de questi? Ma alla fine anche questi nun so mejo dei prossimi e così via?
Niente è meglio di niente allora, tutta una corsa a perdifiato verso il peggio, verso male, verso il nulla. La sola possibilità positiva è la paralisi, la stasi, anzi il regresso. Regredire è la parola d’ordine, regredire storicamente a un’infanzia della storia, dorata e senza responsabilità, nella quale le parole e i fatti non contano più niente e a ogni azione corrisponde la reazione. Perciò vi chiamano e vi chiamo: reazionari.