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Mara conta i passi – Valentina Morelli

Da Gialloecucina

Mara conta i passi – Valentina MorelliTrama

Per sfuggire a un passato contraddistinto da rapporti familiari difficili e da una timidezza di fondo che la costringe in una vita segnata dall’anonimato, Mara trova nella matematica una compagna fedele, e nell’universo dei numeri un regno ordinato e preciso, nel quale rifugiarsi ogni volta che la vita l’aggredisce col suo caos. Mara ha un ragazzo, un’amica, un lavoretto e un punto di riferimento ben preciso (lo zio costantemente spettinato: il professor Barbieri), e la sua vita scorre senza sussulti – proprio come piace a lei. Almeno finché una strana macchia apparsa sul muro del suo appartamento non diviene un’ossessione, a tal punto da spingerla verso teorie folli e geniali al contempo, in grado di mandare al macero tutta la geometria euclidea. Qualcosa di strano, però, accade nell’istante in cui Mara, grazie ai suoi calcoli, riesce a prevedere esattamente quale direzione prenderà la macchia che si espande inesorabile sul muro…

Recensione a cura di Stefania Ghelfi Tani

A Ventotene c’è uno scrigno ripieno di carta e inchiostro, un luogo un po’ magico dove il prezioso padrone di casa Fabio Masi vi accoglie con la delicatezza, la sapienza ed il calore di un’ottima cioccolata calda in una giornata di neve…anche se a Ventotene il sole brilla e morde.
È lui ad vermi consigliato il racconto di questa autrice esordiente: Valentina Morelli nata a Modena, cresciuta a Milano che sceglie di vivere a Genova perché, come lei stessa dice, “funziona a mare.”
Questa è la storia di Mara, una vita segnata dal difficilissimo rapporto col padre, dal bullismo da parte dei compagni di scuola e da una timidezza profonda che la costringe e la invita ad un’esistenza condotta nel totale e feroce desiderio di anonimato. Lei vuole/deve passare inosservata, vuole/deve scomparire davanti agli altri.
Mara ha fortunatamente un punto di riferimento, una spalla fondamentale e preziosa: lo zio. L’unico personaggio che la comprende e la ascolta e che la inizia all’amore per i numeri, per i calcoli. La matematica diviene sin da subito la sua ancora di salvezza, una compagna quotidiana, un rifugio vero e proprio che le regala un mondo ordinato e la difende.
Mara cresce, trova un ragazzo, un’amica, un lavoretto ma rimane una creatura indifesa che vuole con tutta se stessa restare ai margini sempre e comunque e che trova ragione di vita solo nei calcoli e nei misteri di quelli che non riesce a risolvere. E quando sempre la matematica potrebbe essere il suo riscatto verso il mondo lei non vuole, non riesce, non può cogliere questo cambiamento perché solo nel suo guscio lei può abitare. Niente può mutare, pena una grande crepa nel suo equilibrio instabile. La matematica compilativa ma allo stesso tempo visionaria quasi al confine con la follia è l’anima di Mara, i numeri sono il suo ordine interno, se qualcosa muta diviene enigma e tormento.
L’unico personaggio che la Morelli caratterizza, oltre a Mara, è lo zio, un uomo fatto di numeri e sentimenti, l’unico che nella storia subisce un’evoluzione/involuzione. Non c’è nessun approfondimento rispetto agli altri personaggi, sono solo comparse che fanno parte di un normale ordine esterno.
La Morelli scrive molto bene, una bella idea, un ottimo lavoro linguistico. La caratterizzazione dei personaggi principali è la forza del libro insieme alla capacità di tenere in sospeso, senza mai approfondire troppo ne’ svelare così da invitare il lettore a voltare pagina per scoprire cosa succederà.
Non è un libro sulla matematica ma su alcuni disagi che spesso passano inosservati ai più.
Il finale, come una cesoia, è un’arma a doppio taglio, può lasciare l’amaro in bocca e non soddisfare il lettore oppure conquistarlo. La fragilità caratteriale può vincere o soccombere nella vita, l’amore a volte ci ferisce e ci lascia senza scampo, i dolori del passato ritornano anche sotto forme differenti e possono annientare, la genialità  ma anche la necessità di rimanere nell’ombra non lasciano spazio alla gioia.
Di certo la Morelli ha un suo stile e la voce giusta per scrivere – speriamo – altro.

Dettagli

  • Copertina flessibile: 140 pagine
  • Editore: I Sognatori (30 novembre 2013)
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8895068300
  • ISBN-13: 978-8895068305


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