Margaret Mazzantini-Nessuno si salva da solo

Con questo romanzo Margaret, sempre molto brava ad esplorare l'animo umano con il suo stile scarno e questi brutale,punta tutto sull'analisi spietata della fine di un amore.Un amore segnato dall'arrivo di due figli ,da incomprensioni,tradimenti,bugie,divergenze che parevano unirli ma che alla fine sembrano creare un profondo divario. Noi coppie sposate con figli come Gae e Delia,leggiamo questa pagine con una sorta di magone allo stomaco,perche' tutti in fondo sappiamo che stare insieme è come vivere sul filo del rasoio...tutti potremmmo diventare come loro ,tutti potremmo cadere nel baratro dell'auto commiserazione e meschinita'.Ma la trama del romanzo ,vista con occhi piu' critici e meno sentimentali risulta banale,noiosa,includente.Abbiamo la madre ex-anoressica,che lavora come nutrizionsita e che in fondo odia se stessa e Gae, uno scrittore pseudo- fallito che non riesce a mantenere la famiglia e che si butta in una relazione extraconiugale forse per sentirsi vivo.L'amore c'era davvero??Sembra tutto cosi' drammatico e patetico,senza un barlume di gioia o vitalita'.I problemi si,li hanno tutti ma questi sono due depressi cronici che a me sembra non riescano a trovare del buono in nulla.Margaret ha voluto costruire un teatrino con il peggio di cio' che puo' maturare all'interno di una coppia,una mela marcia che è destinata a finire in discarica..che tristezza! E poi troppo breve,troppo minimalista.Non mi è piaciuto affatto.
voto 5