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Margutta: vegetariano è bello

Creato il 25 maggio 2011 da Luciusday
Margutta: vegetariano è belloSpesso associamo all'idea del mangiare vegetariano una concezione distorta del cibo e dell'arte culinaria ad esso legata. Il vegetarianismo è una forma di alimentazione che comprende la pratica di seguire una dieta a base vegetale e di astenersi invece dal consumo di carne, a volte anche di uova e latticini (e si parla dunque si Vegetariani, Latto-ovo-vegetariani, Latto-vegetariani, Ovo-vegetariani). Le ragioni che spingono a una scelta alimentare di tale genere possono essere tra le più varie: vi rientrano motivazioni etiche, politiche, sociali, religiose, ambientali, che spesso e volentieri si fondono fra loro, dando luce a una vera e propria filosofia di vita, del quale il particolare regime alimentare rappresenta solamente un aspetto.
Margutta: vegetariano è belloCoerentemente allo sviluppo tecnologico, alla globalizzazione e alla sensibilizzazione nei confronti di particolari temi, recentemente si sono affermate delle varianti del vegetarianesimo in senso stretto e classicamente inteso: si fa riferimento al veganismo, una forma più "radicale" di vegetarianismo: i vegani, o vegetaliani, non solo si rifiutano di nutrirsi di carne o pesce, latte, latticini o uova, ma anche di acquistare qualsiasi prodotto la cui realizzazione comporti lo sfruttamento diretto di animali. Oltre a rilievi di natura morale, sociale, spirituale, ambientalista e religiosa, in particolare si fa riferimento al movimento filosofico dell'antispecismo, il quale afferma l'eguaglianza biologica e psicologica delle varie specie animali, da cui consegue il non-diritto dell'uomo di disporre della vita delle altre specie animali, non essendo a loro superiore.
Margutta: vegetariano è belloUn "falso" parente del vegetarianismo è il pescetarianismo; è pescetariano colui che ha un regime alimentare onnivoro, ma si astiene dal consumo di carne animale, eccezion fatta per pesce e frutti di mare. In questo caso l'uomo consuma carne animale, quindi questa non è una forma reale di vegetarianismo. Spesso si tende a giustificarla con i benefici che derivano dall'evitare di assumere grassi saturi, contenute in grandi quantità dalle carni rosse. Il vertice della piramide Apple, Steve Jobs, si dichiara pescetariano. Vi sono poi i vegetariani moderati e i semivegetariani, che introducono alcune varianti rispetto al più generale regime del vegetarianismo.
Giudizi e valutazioni sui motivi che inducono alcune persone a compiere queste scelte nutrizionali sono elementi che esulano dalla ratio di questo articolo, il quale vuole invece smentire il mito che mangiar vegetariano voglia dire, in soldoni, mangiare male.Margutta: vegetariano è belloNon raramente si afferma infatti che il "sacrificio del non sacrificare" la carne porti a non apprezzare il cibo in tavola come delle pietanze "autentiche": nell'immaginario collettivo vegetariano è colui che spesso consuma piatti che conseguono da ricette non elaborate, dato che - si asserisce - non vi è una reale cultura gastronomica alla base del vegetarianesimo. Probabilmente è la presunta assenza di tale scienza che induce la maggior parte dei carnivori a dichiarare le ricette vegetariane prive di "dignità culinaria". Lo scopo nobile di risparmiare esseri viventi porterebbe con sé l'inconveniente di non poter realmente apprezzare ciò che si è scelto di mangiare. Il non apprezzare certe pietanze, da valutazione prettamente esteriore, che attiene a ingredienti, scelte di cottura e metodi di preparazione, spesso influenza e vizia anche valutazioni interiori, da cui molti argomentano la superiorità intrinseca di certe pietanze rispetto a altre ("niente è come la carne aoh!"), dando luogo non poche volte a pre-giudizi.
Senonché in quest'ottica ci si muove da premesse sbagliate, che viziano - come logica esige - anche le conseguenze. Il mangiare vegetariano non deve essere considerato privo di una dignità culinaria, solamente perché precedentemente accantonato; è soprattutto nell'ultimo secolo che si sta approfondendo e riscoprendo questo modo di vivere emanazione di una più complessa concezione filosofica. Non esistono cibi di per sé più buoni o più cattivi: è frutto di un nostro giudizio di valore, che può essere influenzato da abitudini e tradizioni.
Margutta: vegetariano è belloIl ristorante ristorArte Margutta situato nel centro storico di Roma - all'inizio dell'omonima via degli artisti che corre parallela a via del Babuino - è uno di quei posti in cui si cerca di far scoprire e capire alle persone che il mangiare vegetariano è "normale" (per chi si ostina a usare una parola ormai priva di logica) e può essere un'arte, tale e quale lo è il mangiare "onnivoro". Gli chef al lavoro in questo esercizio di ristorazione - che, oltre a presentare un gradevole ristorante, offre anche un ricco brunch, organizza catering, ospita incontri e mostre d'arte, oltre ad essere un accogliente caffé - preparano (e presentano, per chi a questo presta attenzione) le loro portate, se possibile, con più amore rispetto a quelle spesso preparate con carne animale. Il personale è gentile e accogliente. Dunque, gente, da buon onnivoro vi dico: spogliatevi del pregiudizio nei confronti del cibo vegetariano, e magari entrate almeno una volta in questo ristorante, giusto per ricordarci che niente è a prescindere - così il "buon" cibo come le "sane" idee - e che il nostro mangiare non è un obbligo, ma un'alternativa.

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