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Maria Pia Brunori Zoffoli: «Ho intorno la vita» – da Il Nuovo Amico

Creato il 30 maggio 2015 da Ostinato @MatteoCinalli

Maria Pia Brunori Zoffoli: «Ho intorno la vita» – da Il Nuovo Amico

Prof.ssa di filosofia e giovane bisnonna di due nipoti e cinque bisnipoti.

Maria Pia Brunori Zoffoli (FOTO) brillante bisnonna di 80 anni, tutt’ora capo scout del MASCI (Scout Adulti Cattolici). Sposata con Athos e professoressa di Filosofia e Pedagogia presso l’ex Istituto Magistrale “E.L. Morselli” di Pesaro ed oggi in pensione. Oggi la prof. Zoffoli ha due nipoti e ben quattro bisnipoti, ma ce n’è uno in arrivoe quindi si sale a cinque!

Professoressa, gli affetti ai tempi della crisi, esistono ed esisteranno ancora oppure l’impazzimento economico intaccherà anche la famiglia?

Io sono ottimista, la famiglia è una colonna portante che riesce a reggere tutto, persino la società. È l’unico nucleo che dà assistenza nei momenti critici, di difficoltà non solo economica. Solo la famiglia può accudire con calore.

Alla luce delle parole di Papa Francesco «Gli anziani che hanno fede sono alberi che continuano a portare frutto», quanto i valori della famiglia, il tramandarsi idee e virtù sono a suo parere ancora attuali?

Condivido pienamente questi principi, nella mia famiglia nipoti e bisnipoti si orientano in questo senso, anche il pluralismo che notano a scuola può essere terreno fertile per l’incontro e il confronto, sugli esempi che si possono mescolare. Intanto i nostri nipoti-bisnipoti vivono giorno per giorno questa fede e questi frutti. Me lo lasci dire comunque, questo Papa piace davvero a tutti, è inclusivo ed apre le porte agli ultimi… ed è ciò che il Vangelo ci chiama a fare.

Il Papa ha anche detto che «Un popolo che non custodisce i nonni e non li tratta bene è un popolo che non ha futuro »Viviamo infatti in una società consumistica, vi è un bombardamento continuo dei media, della TV, che stimolano soltanto in negativo nostri figli, nipoti e bisnipoti. Tutto ciò intacca l’eduzionee non solo quella familiare.

Non solo quella familiare?

No, appunto perché laddove c’è una mancanza educativa l’esempio negativo gonfiato dai media prende il sopravvento e viene preso come l’unico fruibile. Si deve reagire, con valori e ideali ben saldi. Oggi manca soprattutto l’impegno verso il domani, la cura quotidiana, la progettualità. Guardi i divi e le star della TV…

Quale esempio negativo mandano secondo lei ai giovani?

Beh, quello di vivere alla giornata, come le dicevo senza progetti, lasciando tutto al caso. Tra i vari valori che un nonno o un bisnonno può tramandare, c’è quello della Memoria.

Quant’è importante per lei, aiutare gli adulti di domani a tenere a mente gli errori-orrori del presente e del passato?

Purtroppo oggi la storia spiegata a scuola non basta, è importante, fondamentale, ma ci vuole qualcosa di più. Le faccio un esempio, lo scorso week-end sono andata ad una mostra fotografica che riportava i disastri della Rimini del 1944 paragonate alla Rimini di ben 70 anni dopo. Io e mio marito le ricordiamo bene quelle macerie nei successivi anni ’50, un monito per i giovani dell’epoca, ovvero noi. Per me vedere quelle foto suscita forse una sorta di revival, per i giovani una memoriaper il futuro, se non raccontiamo loro queste cose, chi lo farà? Un bambino chiese a mio marito durante un incontro se esistevano gli elicotteri nella seconda guerra mondiale e ovviamente mio marito rispose di no. Tutto ciò li lasciò ammutoliti.

Oggi gli organi di informazione mettono in risalto la famiglia quasi solo per parlare di violenza. Come mai?

Sono eventi negativi, che purtroppo, come le dicevo poco fa, tendono ad essere gonfiati dai media. È raro trovare notizie di esempi della società positivi, a meno che non siano eclatanti e non alzino il livello dell’audience. Tutto purtroppo gira intorno a quest’ultima brutta parola.Tornando al punto in questione la violenza in famiglia, causata spesso da un vuoto valoriale, è sempre esistita purtroppo, oggi anche a causa di esempi negativi sottolineati e riportati dai media hanno ingigantito il problema e lo stanno portando all’esasperazione. Se facessimo vedere un po’ di luce, sono sicura che qualcosa tenderebbe a cambiare.

Genitori e nonni/bisnonni. Lei ha notato una deresponsabilizzazione dei ruoli in questi anni?

Spesso in alcune giovani mamme vedo una mancanza di attenzioni e cure, come dice lei una deresponsabilizzazione. In alcuni casisarebbe meglio soffermarsi e ripensare il proprio ruolo di mamma, dedicare più tempo e portare al centro quell’esempio del quale parlavamo prima.

Qual è il bello dell’essere bisnonna e nonna oggi?

Le nuove vite sono sempre un dono di Dio. Io la vivo sotto questa luce, come una grande Grazia. Anche una maternità sofferta è una gioia, perché vita è sinonimo di gioia. Io sono tornata giovane nonostante la mia età anche grazie ai nipoti e bisnipoti che ho vicino. Posso dire che ho intorno la vita. Cosa c’è di meglio?

A cura di Matteo Cinalli


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