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Mario Monti e la benzina

Creato il 08 dicembre 2011 da Alessandrobaldini
Ritorno a dire ad ogni post, la manovra era necessaria, i conti italiani non erano in regola e in questo momento di emergenza, non si poteva che agire in un solo modo, cercando di aggiustarli nel modo migliore.
Gli anni che abbiamo davanti, sono anni duri, anni in cui tutti e per tutti intendo noi italiani, dovremo fare sacrifici più duri di quelli che già la attuale situazione ci ha portato a fare, perchè la recessione non è finita.
Ma questa manovra lascia aperti molti interrogativi, interrogativi che riguardano quello che è l'attuale mercato del lavoro, nel quale la contrazione dei posti di lavoro non sembra avuto ancora termine.
Mario Monti è stato chiamato a fare una operazione di salvataggio del paese, una ulteriore manovra che aggiusti i conti, che ci metta in linea con quei parametri europei e impegni presi dal precedente governo.
Ma il clima che si respira in tutto il paese è di consapevole pessimismo, nel senso che ci si rende perfettamente conto che la situazione impone dei sacrifici di varia natura, ma l'inquietudine è rivolta al futuro.
Un futuro che nell'immaginario collettivo di tutti noi italiani, si presenta grigio e incerto, nessuno sa e nessuno lo può sapere se questa manovra, sarà l'ultima di una serie di manovre correttive in una paese che annaspa.
L'Italia è in difficoltà, lo è il tessuto imprenditoriale delle aziende locali, a loro volta cadute nell'errore di non avere fatto in passato i giusti investimenti nei vari settori e di non aver investito una parte degli utili nella propria impresa.
Nessuno può fare miracoli e nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi che affliggono il nostro paese, ma in questo momento Mario Monti non aveva grandi alternative, le misure dovevano essere approvate.
Tuttavia in questi giorni nel quotidiano degli italiani, si affaccia una realtà ancora più problematica, perchè ha a che fare con il quotidiano di ognuno di noi, il costo della benzina è ulteriormente salito.
Una collega l'altro giorno mi diceva che la macchina ormai è diventata un lusso, la utilizza solo ed esclusivamente per spostamenti indispensabili, lasciandola poi nei boxe, per contemplarne la sua bellezza.
Questo piccolo esempio, è lo specchio di una situazione che per sua stessa natura nel quotidiano delle persone è di una difficoltà crescente, una difficoltà che cresce in maniera inarrestabile.
Certamente i centri commerciali, sembrano rispecchiare una realtà differente, fatta di persone che fanno acquisti, come se tutto scorresse nella più grande normalità , in realtà sono segnali fuorvianti che vanno interpretati nella maniera giusta.
Semplicemente le difficoltà, fanno si che le persone, per un meccanismo psicologico di reazione, comprino con finanziamenti o rate, un pezzettino di felicità anche loro, in un momento di estrema difficoltà.
Mario Monti ritengo e spero sia consapevole anche di questo, perchè questo è lo specchio del paese reale nel quale viviamo, buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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