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Mario Tobino, Il carcere di Medusa

Da Paolorossi
Viareggio - Torre Matilde - Foto Archivio e Centro Documentario Storico di Viareggio

Viareggio – Torre Matilde – Foto Archivio e Centro Documentario Storico di Viareggio

Viareggio - Torre Matilde - Foto tratta da Nuova Viareggio Ieri N.4 del febbraio 1995

Viareggio – Torre Matilde – Foto tratta da Nuova Viareggio Ieri N.4 del febbraio 1995

  Il carcere di Medusa è una torre che è l’unico monumento della città, fu costruita nel settecento, quando il paese non esisteva, lei sola troneggiava nella deserta landa, davanti al mare.Una costruzione che si erge tozza, con un certo broncio, amata in sostanza dai cittadini che l’han sempre vista bonaria, le sue spesse mura capaci di rinchiudere soltanto, e per breve tempo, piccoli ladri.

Viareggio - Torre Matilde oggi

Viareggio – Torre Matilde oggi

Viareggio - Torre Matilde oggi

Viareggio – Torre Matilde oggi

Il direttore del carcere aveva l’occhio grande, umido, era rosso in viso; sostava volentieri nelle stanze interne delle osterie. Era da molti anni di stanza a Medusa e quando aveva bevuto lo si vedeva avvolto da una taciturna malinconia e c’era il sospetto che in quei momenti più vivo gli affiorasse il dispiacere di sentirsi un secondino, mentre tutta la cittadinanza lo riconosceva per un onesto e affabile uomo.

(Mario Tobino, Il clandestino, Mondadori, 1962, pag. 37)

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