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Martedì 19 giugno al Pincio per il grande Elisha

Creato il 16 giugno 2012 da Maremagazine
Martedì 19 giugno al Pincio per il grande ElishaCari Amici de il Mare,
vi informo che martedì 19 giugno alle ore 12,30, La Libreria Internazionale Il Mare, in collaborazione con il Comune di Roma-Ufficio Giardini, e con Umberto Croppi ha organizzato al Pincio (Villa Borghese) il trapianto di un Cipresso in ricordo del grande archeologo subacqueo Israeliano, Tridente d’oro, Elisha Linder, al terzo anniversario della sua morte. Il punto di ritrovo, per tutti coloro che vorranno partecipare, sarà presso la 
Fontana Rotonda del Pincio alle 12,15 di martedì 19 giugno.Spero che questa iniziativa possa essere condivisa da voi tutti e  che coloro che hanno conosciuto in vita Elisha, possano intervenire a questa commovente e poco usuale cerimonia.
Giulia D’Angelo
Per noi Romani il poema di Cesare Pascarella sulla scoperta dell’America, scritto in romanesco è sempre presente nella nostra memoria, soprattutto quando ci avviciniamo al Pincio nella bellissima Villa Borghese. Quindi per me romana è stato naturale pensare di poter piantare un albero in memoria di Elisha Linder proprio al Pincio, insieme ai busti in pietra di tanti uomini italiani importanti, così come li descrive Pascarella:
Qui Tasso, Metastasio, Raffaello,Fontan de Trevi, er Pincio, er Laterano,la Rotonna, San Pietro in Vaticano,Michelangelo, er Dante, Machiavello...Ma poi nun serve mo che t’incomincioa dilli tutti: tu, se te l’aggustitutti st’omini qui, vattene ar Pincio.E lì, mica hai da fa’ tanti misteri:ché quelli busti, prima d'esse busti,so’ stati tutti quanti òmini veri.
Martedì 19 alle ore 12,30 ci sarà anche il cipresso di Elisha in suo ricordo.
Chi era Elisha?
Elisha Linder è un simbolo. Lo è per la geniale attività di archeologo ma anche per la semplicità della sua vita nel kibbutz dove insegnava il Talmud ai bambini. Non possedeva nulla ed era… ricchissimo.
Ha fondato, insieme con i colleghi, la Leon Recanati Institute for Maritime Studies e il Dipartimento delle civiltà marittime presso l’Università di Haifa. È stato direttore di queste istituzioni per molti anni che si basano su un approccio interdisciplinare e multidisciplinare ai vari aspetti degli studi del mare. Per questo si autodefiniva “oceanologo umanista”.

Martedì 19 giugno al Pincio per il grande Elisha

Cimitero del Kibbutz: Pnina Linder e Giulia D’Angelo

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche in Italia, tra cui il premio Franco Papò, il premio Dioscuri della Lega Navale Italiana, e il Tridente d’Oro dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, ed è stato membro del Comitato scientifico di Archeologia Viva.
Nacque in Romania  nel 1924 ma già a 11 anni di età si trasferì in Palestina e dal 1955 visse nel meraviglioso Kibbutz Ma’agan Mikael nelle vicinanze della grande città antica romana di Cesarea e non ha lasciato il Kibbutz neanche dopo morto e infatti vi è sepolto dal 2009, dove gli ho lasciato il mio ultimo saluto lasciando sulla sua tomba numerose conchiglie.
Grazie Elisha!!! Ora ti potrò salutare anche a Roma vicino alla Libreria il Mare che tanto amavi.
Infine è doveroso ringraziare Umberto Croppi, e Amalia Magarò che hanno avuto l’ardire di concretizzare questa mia idea di un’usanza Israeliana a Roma coinvolgendo l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti e il direttore del Servizio Giardini Fabio Tancredi.
Giuia D’Angelo
Martedì 19 giugno al Pincio per il grande Elisha

Ecco cosa hanno scritto chi lo ha conosciuto in Italia:
Mi piacerebbe esserci, perché ho avuto la fortuna di conoscere Elisha e di passare insieme a lui qualche bella giornata, molto tempo fa. È una splendida iniziativa e spero che quel cipresso possa veramente crescere bene, nel suo ricordo. Mi spiace di essere trattenuto fuori.
Molto cordialmente
Tony Di Natale
Ho ancora le due foto del rostro che Elisha Linder mi diede spontaneamente al Residence Ripetta nel 1998, autorizzandomi a pubblicarle su "Classica" sebbene mi avesse appena conosciuto. Ebbi quindi l’immediata evidenza che si trattasse di un autentico e disinteressato appassionato della ricerca e della divulgazione. Sarò quindi spiritualmente presente, senza tuttavia potermi muovere dalla spiaggia di Lavinio, perché impegnato dalla presenza del nipotino.
Congratulazioni per il successo dell'iniziativa,
Domenico Carro

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