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Martedì 26 ottobre 1982 - 3

Creato il 08 novembre 2013 da Cbneas1968

Martedì 26 ottobre 1982 - 3
SERA - NOTTE
RETE UNO
18,50  Chi si rivede !  ?  !
           Sandra Mondaini e Raimondo Vianello in
   SAI CHE TI DICO ?   Varietà di Giulio Scarnicci e Raimondo Vianello
           con Iva Zanicchi, Minnie Minoprio, Gilbert Bècaud, Gianni Agus.
           Orchestra diretta da Bruno Canfora
           Coro "I Cantori Moderni" di Alessandroni
   Coreografie di Don Lurio
   Scene di Zitkowky
   Costumi di Enrico Rufini
   Regia di Antonello Falqui   Seconda puntata   (Replica)19,45  ALMANACCO DEL GIORNO DOPO
           a cura di Giorgio Ponti, con la collaborazione di Flora Favilla e Diana Fede De Feo    CHE TEMPO FA   -   Spazio G   SEGNALE ORARIO20,00  TG 1   Direttore Albino Longhi   -   Spazio H20,30  Sentimento di donna - Appuntamento con Lei: sei commedie   CASA DI BAMBOLA   Dramma di Heinrik Ibsen   Con Micaela Esdra, Nora Villa, Roberto Herlitzka, Giulio Bosetti, Walter Maestosi, Valeria Sabel, Italo Nardulli   Regia di Leonardo Cortese   -   Spazio I22,30  TG 122,40  MISTER FANTASY
           Musica da vedere    Di Paolo Giaccio   Conducono Carlo Massarini e Mario Luzzatto Fegiz.
           Speciale Jackson Browne    Regia di Massimo Mazzanti23,30  LA GINNASTICA PRESCIISTICA   Documenti
           (Dipartimento Scuola - Educazione)    -   Spazio L24,00  TG 1 NOTTE - OGGI AL PARLAMENTO - CHE TEMPO FA
RETE DUE
18,50  I PROFESSIONALS   Telefilm   Denaro sporco   Int. : Gordon Jackson, Martin Shaw, Lewis Collins   -   Spazio G19,40  IL TEMPO DOMANI19,45  TG 2 - TELEGIORNALE   Direttore Ugo Zatterin   -   Spazio H20,30  UN ALTRO UOMO, UN'ALTRA DONNA   Film - Regia di Claude Lelouch   Int. : James Caan, Geneviève Bujold   Distr. : United Artists   -   Spazio I22,35  TG 2 - STASERA22,45  APPUNTAMENTO AL CINEMA
           I film che vedrete sul grande schermo
           a cura dell'ANICAGIS 22,55  FARSI UOMO - OLTRE LA DROGA   La crescita in comunità terapeutica
           Un programma di Maricla Boggio    -   Spazio L23,45  TG 2 - STANOTTE
RETE TRE
19,00  TG 3   Direttore Luca Di Schiena   fino alle 19,10 informazione a diffusione nazionale; dalle 19,10 alle 19,30 informazione regione per regione19,30  TV 3 - REGIONI
           Cultura, spettacolo, avvenimenti, costume
           (Programmi a diffusione regionale)
    -      Intervallo con
           GIANNI E PINOTTO 20,05  Educazione e regioni
   ASILI NIDO: UN LABORATORIO EUROPEO   Dalla contestazione il modello   A cura di Mauro Gobbini
           (Dipartimento Scuola - Educazione)
    -      Intervallo con
           GIANNI E PINOTTO 20,40  IL JAZZ: MUSICA BIANCA E NERA   Concerto del Superstar Quintet con Freddie Hubbard21,30  DESERTI VIVENTI   La grande barriera corallina
           di J. Donald 22,20  25 ANNI DI FESTIVAL   Ritagli di immagini dal Festival dei Due Mondi di Spoleto
           Regia di Filippo Massari 23,10  TG 3   Notizie nazionali e regionali
CANALE 5
19,00  CHARLIE BROWN   Cartoni animati19,30  TARZAN   Telefilm20,30  DALLAS   Telefilm   L'inizio
           Int. : Steve Kanaly, Susan Howard 21,30  IL BUIO OLTRE LA SIEPE   Film - Regia di Robert Mulligan   Int. : Gregory Peck, Mary Badham, Phillip Alford, John Megna23,25  VIDEO 5 (solo Lombardia)23,30  PUGILATO   A cura di Rino Tommasi0,30  CELLA 23 A UN PASSO DALLA MORTE         Film - Regia di Sthyen Wallace         Int. : Max Phipps2,15  HAWAII SQUADRA CINQUE ZERO         Telefilm         Anello della vita
RETEQUATTRO
19,30  CHARLIE'S ANGELS   Telefilm   Squilli d'Angelo (oppure Luci d'Arabia)   Int. : Kate Jackson, Cheryl Ladd, Jaclyn Smith20,30  LA FAMIGLIA BRADFORD   Telefilm   Corto circuito   Int. : Dick Van Patten, Diana Hyland21,30  MAURIZIO COSTANZO SHOW   Interviste ed esibizioni a sorpresa in due tempi   con Franco Bracardi al pianoforte   Regia di Mario Conti22,40  LA CITTA' DEGLI ANGELI   Telefilm   Il castello dei sogni23,30  MI BENEDICA, PADRE !   Telefilm   La campana di St. Jude's
ITALIA 1
19,30  HENRY E KIP   Telefilm20,00  VITA DA STREGA   Telefilm20,30  Il giallo del martedì
   VIOLENZA SULL'AUTOSTRADA   Film - Regia di Jonathan Kaplan   Int. : Jan Michael Vincent, Kay Lenz22,30  POLIZIOTTO DI QUARTIERE   Telefilm   Con George Kennedy23,30  IL TERZO SEGRETO   Film - Regia di Charles Crichton   Int. : Stephen Boyd, Richard Attenborough
TSI - SVIZZERA
18,50  M.A.S.H.
   Telefilm
   L'oro bianco
19,15  A CONTI FATTI
   Rubrica per i consumatori
    -     TV-SPOT
19,50  IL REGIONALE
    -     TV-SPOT
20,15  TELEGIORNALE   Edizione principale
    -      TV-SPOT
20,40  MARTEDI' SPORT
   Cronaca diretta di un incontro di hockey su ghiaccio
   -   TV-SPOT
23,15  TELEGIORNALE   3a edizione
KOPER - CAPODISTRIA
19,30  CON NOI... IN STUDIO
           Musica più 
    -      TG - PUNTO D'INCONTRO
20,15  LO SVITATO
   Film - Regia di Carlo Lizzani
   Int. : Dario Fo, Franca Rame
21,45  TG - TUTTOGGI
22,00  LA PARETE, L'ARRAMPICATA SPORTIVA
   XXX Festival internazionale del film di montagna
   Al termine: PALLACANESTRO
23,00  TG - TUTTOGGI
TMC -  MONTECARLO
19,05  SHOPPING   Guida agli acquisti condotta da Paola Protasi19,20  TELEMENU'   Presenta Wilma De Angelis19,25  OROSCOPO DI DOMANI19,30  BOLLE DI SAPONE   Sceneggiato20,00  IL MIO AMICO BOTTONI   Telefilm 20,30  IL MISTERO DEI TRE CONTINENTI   Film - Regia di William Dieterle   Int. : Marta Hyer, Micheline Presle, Carlos Thompson, Gino Cervi.22,15  L'ULTIMA CABRIOLET   Sceneggiato con Terry King e Deborah Raffin23,15  NOTIZIARIO
   -      OROSCOPO DI DOMANI
   -      BOLLETTINO METEOROLOGICO
A2 - FRANCIA
18,50  DES CHIFFRES ET DES LETTRES
19,20  ATTUALITA' REGIONALI
19,45  LE THEATRE DU BOUVARD
20,00  JOURNAL
20,40  MON AMI FLICKA
   da un romanzo di M. O' Hara
22,10  MARDI A LE CINEMA
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Ultimo capitolo della nostra cavalcata TV datata 26 ottobre 1982: stavolta a fare capolino dalla consueta fotografia di repertorio è il sorriso di una bella e attraente marchigiana che inizialmente ha alternato l'attività di insegnante di ginnastica a quella di fotomodella pubblicitaria. Nel 1973 ha incominciato a fare televisione, presentando TVM '73 ("contenitore" di aggiornamento culturale destinato alle Forze Armate e ai militari di leva) assieme a Maria Rosaria Omaggio e subentrando a quest'ultima nella conduzione di Prossimamente, la rubrica domenicale di presentazione delle principali trasmissioni della settimana. Nel '75 eccola impegnata con i primi annunci in video e nel '77 la definitiva assunzione come annunciatrice, a vita. Il suo vero nome è Beatrice Cagnoni, ma ella decide di assumere un cognome d'arte, Cori, e così viene e verrà ricordata. Trasgressiva e scattante come solo una sportiva sa fare, ogni tanto la bionda di Osimo fa discutere per la scelta di alcuni abiti con un minimo di audacia (e una volta ella annuncia una partita di calcio di Italia '90  con addosso un vestitino estivo succinto al punto di abbattere quasi il confine con la decenza: scatta così l'inevitabile sanzione ai propri danni). Il destino farà il resto, impedendole di invecchiare: Beatrice morirà nel febbraio del 2000, a 57 anni, in punta di piedi. Rimarranno i filmati dei suoi annunci incisivi e tante fotografie che la ritraggono ora bamboleggiante, ora raffinata, ma sempre sorridente e bella.
Incominciamo quest'ultima parte con un revival proposto dalla Rete Uno in fascia preserale, sotto l'ègida Chi si rivede ! ? ! Qui giunge in soccorso la nostra memoria, anche perchè i quotidiani consultabili ne sono ignari: impreviste esigenze di programmazione hanno fatto slittare a mercoledì 27 l'inizio delle repliche di Stasera niente di nuovo, ossia quello che poi rimarrà l'ultimo spettacolo realizzato per la RAI dalla coppia Sandra Mondaini - Raimondo Vianello. Rimangono quindi scoperte due serate, le quali vengono riempite con le prime due puntate di Sai che ti dico ?, il varietà trasmesso la prima volta a inizio 1972, firmato da Antonello Falqui ma ufficialmente diretto dallo stesso Vianello, in collaborazione con Giulio Scarnicci. E' un piccolo gioiello di vera satira sociale e di costume, senza partigianerie ideologiche di sorta, in cui, in fondo, come specificava il primo titolo dato a tale spettacolo, "c'è poco da ridere" e molto da pensare. Ecco che Vianello sperimenta l'idea di sviluppare le varie scenette ruotando attorno a un tema che cambia di settimana in settimana, sorretto non solo dalla Mondaini, ma anche da Gianni Agus. Iva Zanicchi e Minnie Minoprio riempiono gli intervalli tra uno sketch e l'altro, mentre negli ultimi minuti dello spettacolo si esibisce nientemeno che Gilbert Becaud, il grandissimo pianista, cantante e autore francese di motivi di successo (Et maintenant primo fra tutti). E poi c'è la sigla finale, con Raimondo-tedoforo olimpico e con gag conclusiva che cambia ogni volta.
Ordunque, godiamoci assieme questa replica (inserita nella programmazione del 26 ottobre 1982 in modo clandestino) della seconda puntata di Sai che ti dico ?, che nella produzione di Antonello Falqui (al quale facciamo tanti auguri in quanto ha compiuto in questi giorni 88 anni) si considera come lo spettacolo più impersonale: evidentemente il regista romano, che comunque mostrerà stima e affetto per Sandra e Raimondo sino alla fine dei loro giorni, fa fatica a ritrovarsi in un varietà strutturato come vuole Vianello e non lavorerà più con lui e consorte (ci sarà una rottura artistica). Due le scenette imperdibili, basate entrambe sull'argomento della puntata, la tecnologia: la parodia della Vita di Leonardo da Vinci televisiva (con Gianni Agus) e la Mondaini-neonata golosa di tagliatelle raccomandate dalla pubblicità (per l'occasione, a fare da genitori sono la Zanicchi e Vianello). Ad ogni modo, buona visione e soprattutto buon divertimento ! ! !

Al revival della Rete Uno si contrappone sulla Rete Due un telefilm inglese d'azione che non dispiace di certo al nostro pubblico, I professionals:

Su Canale 5 vanno invece in onda alcuni episodi animati (alcuni dei quali inediti per l'Italia) dedicati ai Peanuts di Charles Schulz, quindi l'amatissima banda di scatenati bambini dalla particolare filosofia che li contraddistingue (naturalmente Charlie Brown, Lucy e Linus, Piperita Patty, Schroeder, Marcie e ovviamente il personaggio più famoso di tutti, il cane bracco Snoopy e le sue molteplici metamorfosi, la più nota delle quali è quella di Joe Falchetto, versione canina del tipico studente da campus anni Sessanta). L'episodio da noi arbitrariamente scelto (non ci sono notizie precise su cosa venne mandato effettivamente in onda da Canale 5 quella sera) venne presentato negli States l'anno prima e s'intitola in italiano E' magia, Charlie Brown (il doppiaggio risale però alla fine degli Ottanta e si segnala per la voce adulta che fa parlare in italiano il complessato figlio di barbiere: anzichè affidarsi a donne per creare l'effetto infantile, qui è un uomo fatto, l'attore, musicista e scrittore veneto Martino Cònsoli, che anima vocalmente il protagonista principale dei Peanuts):

A Charlie Brown segue (sempre sulla rete del biscione) un adattamento televisivo delle avventure di Tarzan, l'uomo-scimmia creato a suo tempo dallo scrittore nordamericano Edgar Rice Burroughs, una versione risalente alla fine degli anni Sessanta (l'episodio da noi trovato andò in prima visione televisiva assoluta sulla NBC il Venerdì Santo del 1967) in cui il protagonista è il non molto noto Ron Ely:

Il preserale di Retequattro è invece appannaggio delle Charlie's Angels, le quali stasera devono risolvere un caso che coinvolge delle malcapitate ragazze:

Su Italia 1 va invece in onda un episodio di Henry e Kip ("Bosom Buddies") una sitcom che ha avuto in tempi recenti un certo successo negli States e che sarà ricordata dai posteri quale definitivo trampolino di lancio per un attore che al cinema dapprima proseguirà con successo nei ruoli brillanti, ma in seguito sfonderà come protagonista di film drammatici ("Philadelphia" e "Forrest Gump" primi tra tutti): Tom Hanks. Con lui c'è Peter Scolari: insieme essi impersonano due pubblicitari californiani che devono fingersi donne avendo trovato un appartamento all'interno di un residence abitato solo da ragazze e signore.
Montando gli inserti di Bosom Buddies presenti su YouTube non potevamo dimenticare l'intervento di una giovane Rita Wilson, ossia colei la quale sposerà molto più tardi proprio Tom Hanks:

Anche su TMC si aspetta la sera in allegria con la messa in onda di un telefilm che è una parodia delle soap operas: gli argomenti enfatizzati con tutta la loro drammaticità nei teleromanzi d'appendice vengono qui volti e stravolti in chiave comica, con risultati assai divertenti (non a caso vi partecipano alcuni attori che avevano in passato legato nome, voce e volto agli sceneggiati seri). Il titolo originale è Soap, che in italiano diventa Bolle di sapone. Anche qui vi proponiamo un montaggio di alcune sequenze reperite in rete, purtroppo tutte in lingua angloamericana:

Sin dall'inizio delle proprie regolari trasmissioni, la Rete Tre ha sempre trovato degli interessanti riempitivi da trasmettere in attesa che si ristabilisca il collegamento nazionale dopo le trasmissioni dei notiziari regionali o delle rubriche regionali. Si è trattato per lo più di cartoni animati, come una gustosa rivisitazione, sempre ad opera dello studio di Hanna e Barbera, della coppia comica Abbott and Costello, cioè Gianni e Pinotto per noi italiani. Una volta tanto, su YouTube ci sono le versioni nella nostra lingua di questi cartoni (ghiotta opportunità per riascoltare la voce del compianto Gino Pagnani, che qui doppia Pinotto impeccabilmente), per cui eccovi l'episodio dal titolo Il figlio di Kong:

Ancora divertimento e distensione assicurati su Italia 1 con Vita da strega:

Film particolare su Capodistria: va in onda Lo svitato, brillante pellicola imperniata su Dario Fo e le sue splendide doti di mimo (l'impegno sociale e politico è ancora lontano: è un lungometraggio di metà anni '50). Accanto a Fo l'inseparabile Franca Rame: la regia è di Carlo Lizzani, entrambi scomparsi quest'anno (la Rame per malattia; Lizzani, come tre anni fa Mario Monicelli, ha sentito il peso della difficoltà di affrontare la vecchiaia con il tormento ossessivo di aver dato ormai tutto e di non riuscire a dare più niente... la senescenza in ottima salute fisica, ma con un oscuro male psicologico che alla fine prevale...). Anche qui vi presentiamo un rapido riassunto delle sequenze più importanti:

Eccoci giunti agli appuntamenti di prima serata delle emittenti italiane propriamente dette: la Rete Uno cerca di ridare vigore a un genere che fino a cinque-sei anni prima era sempre il benvenuto e che invece sta attraversando una fase discendente che alla fine, malgrè lui, risulterà inarrestabile, ossia il teatro di prosa. Quella sera in particolare va in onda un'ambiziosa e assai valida versione del dramma di Heinrik Ibsen Casa di bambola, forse uno dei primi lavori squisitamente femministi calati in un contesto drammaturgico, per l'occasione prima trasmissione di un ciclo di sei pièces dedicate alla donna. Il ruolo di Nora è ricoperto da Micaela Esdra e bisogna dire che pubblico e critica sono d'accordo nel decretarne il successo: resta però solo da capire il perchè questa edizione televisiva a colori sia stata a tutt'oggi (2013) ritrasmessa molto meno rispetto a quella gloriosa in bianco e nero del 1968 con Giulia Lazzarini. Eppure il filmato in Mediateca è regolarmente schedato e visibile... mah, i soliti misteri della RAI-Radiotelevisione Italiana...
Sulla Rete Due viene invece trasmesso il film americano di Claude Lelouch, il cineasta transalpino che ha conquistato il mondo con una serie di pellicole sentimentali che hanno comunque il pregio di puntare molto su dinamiche scelte registiche e su sceneggiature tutt'altro che scontate: Un uomo, una donna e Vivere per vivere, lungometraggi usciti nel giro di un anno - 1966-'67 - piacquero molto anche nei difficilmente accessibili, per opere in lingua straniera, Stati Uniti, per cui era naturale che, un giorno o l'altro, visti gli ottimi rapporti con la United Artists, casa madre della francese Les Artistes Associès, si potesse giungere a una coproduzione franco-americana. Ecco quindi, dieci anni dopo i succitati capolavori, Un autre homme, un autre chance, storia ambientata nell'Ottocento che parte dalle vite parallele (spesso e volentieri scandite dalle prime battute della Quinta di Beethoven) di una coppia francese che, a causa delle conseguenze della guerra franco-prussiana, decide di emigrare nel Nuovo Mondo, e di un veterinario dell'Arizona, pochi anni dopo la conclusione della guerra civile statunitense. Dopo una serie di vicissitudini, anche tragiche...
Il film viene girato quasi tutto in inglese (e i dialoghi in francese sono sottotitolati, appunto, in inglese, particolare che si nota nella versione distribuita quasi ovunque, esclusi i paesi francofoni), anche per ovvi motivi di ambientazione: Lelouch preferisce puntare quindi su un'attrice praticamente bilingue, non foss'altro perchè canadese, ossia Geneviève Bujold, affiancata da un vero yankee come James Caan, newyorkese dalle lontane origini tedesche. Non essendo più programmato dalle televisioni da un po' di tempo, almeno qui da noi, siamo veramente lieti di mostrarvi, per intero e in versione italiana, Un altro uomo, un'altra donna (titolo italiano che strizza l'occhio, ovviamente, al maggior successo di Lelouch). Buona visione ! ! !
 
Abbiamo trovato anche un breve inserto in versione originale: la scena della piccola lezione di francese che Jeanne - Geneviève Bujold impartisce a David - James Caan, con quest'ultimo che prova poi a dire qualche parola nell'idioma di Molière. Qui, a differenza del film che avete visto sopra, non ci sono sottotitoli in alcuna lingua (evidentemente si tratta di un recente restauro della pellicola e le scritte sono sempre l'ultimo dei problemi...):

Chi ritiene il dramma di Ibsen e il film di Lelouch troppo "pesanti" può comunque rifarsi sulle emittenti private, in particolare su Canale 5, che quella sera programma un nuovo episodio della serie che, dopo una prima messa in onda sulla Rete Uno della RAI risultata poi confusionaria e comunque non apprezzata più di tanto dal pubblico, sta finalmente trovando anche in Italia il successo, coinvolgendo tra i tanti anche insospettabili telespettatori come Giulio Andreotti (il quale, l'anno dopo, in un'intervista radiofonica rilasciata al Prof. Pier Francesco Listri, dichiarerà testualmente, con l'inconfondibile accento da gatto di Roma: "Confesso che sarò un uomo medio, ma a me ad esempio "Dallas" piace moltissimo").
Eh, già ! Chi l'avrebbe mai detto... Andreotti accanito fan dei misfatti di J.R. e dei problemi di Sue Ellen ? Comunque sia, la puntata di Dallas di quella sera s'intitola "L'inizio" e noi ve ne mostriamo, in lingua originale con sottotitoli rumeni, una rapidissima sintesi, preceduta dalla sigla universalmente nota del telefilm e seguita dal motivo conduttore scritto solo per l'Italia da Augusto Martelli e cantato da un certo Lou Ciaramitaro:

Ci emozioniamo tanto nel rivedere questa sigla dalla musica elettronica e martellante...

Già...la prima, mitica sigla di Retequattro, emittente nelle mani di Mario Formenton e della Mondadori, che in prima serata diffonde un nuovo episodio de La famiglia Bradford, serie che, come Dallas, aveva debuttato in Italia con scarso successo sulla Rete Uno, intitolata Otto bastano (sulla scia dell'originale "Eight is enough"). Pure in questo caso, la messa in onda per conto di una rete privata determina un rilancio totale dell'intero ciclo di telefilm, cosicchè diventa familiare anche ai nostri telespettatori la canzone-sigla dei titoli di testa di ogni puntata:

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Di Casa di bambola e
La famiglia Bradford (Otto bastano) si parla in
LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Martedì 26 ottobre 1982 - 3
Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.
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Dal telefilm al film con la proposta di Italia 1 per il "prime time", un dramma sociale che assume contorni gialli: s'intitola Violenza sull'autostrada ("White Line Fever"), per la regia di Jonathan Kaplan, e prende le mosse dal matrimonio di una coppia statunitense la quale decide di mettersi a lavorare per necessità. La moglie (Kay Lenz) entra in un'industria alimentare e viene sfruttata fino all'inverosimile (tutto il mondo è paese, purtroppo), mentre il marito (Jan-Michael Vincent) diventa camionista pagando a rate il proprio truck... e incominciano da qui guai assai seri, come ben sintetizza il trailer originale:

Si arriva a un finale assai spettacolare nella sua tragicità:

Un curioso film, coproduzione europea (italo-franco-tedesca) diretta dal regista tedesco naturalizzato statunitense Dieterle, racconta degli strani esperimenti di uno scienziato svedese (interpretato da Gino Cervi), il quale scopre una reazione nucleare in grado di sviluppare un'energia incredibile: si tratta de Il mistero dei tre continenti, trasmesso da TMC. Ve ne offriamo una sintesi:

Adesso facciamo un po' di jazz con il Superstar Quintet, riunione di cinque grandissimi jazzisti (il trombettista Freddie Hubbard, il sassofonista Joe Henderson, il pianista Kenny Baron, il bassista Ron Carter e il batterista Tony Williams), ripresi durante una loro esibizione italiana, esattamente a Roma, il 9 luglio del 1982: non potevano mancare le telecamere della RAI, vista la particolarità dell'evento, e difatti la Rete Tre manda in onda quella sera, dopo tre mesi e mezzo, la registrazione del concerto. Strepitoso questo assolo di Williams:

Dopo Dallas, Canale 5 mette in onda una delle interpretazioni più belle e persuasive di Gregory Peck, protagonista de Il buio oltre la siepe ("To kill a mockingbird"), un film del 1962 vincitore di tre Oscar (miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura e miglior scenografia) che lo vede nei panni di un avvocato dell'Alabama, Mister Atticus Finch, il quale tenta di difendere un ragazzo di colore, Tom Robinson, accusato da un agricoltore bianco di aver usato violenza carnale nei confronti della figlia. L'arringa, in cui Finch mostra un'apertura mentale assai insolita per un ambiente tradizionalmente chiuso e razzista, non persuade la giuria e la colpevolezza del Robinson è confermata. Il negro tenta di evadere, ma un secondino lo ammazza. Un ruolo importante nella vicenda è comunque assunto da Bob Radley, un uomo mentalmente disturbato che abita in una villa solitaria ribattezzata dai figli di Finch "la casa degli spettri", il quale ucciderà il crudele accusatore non appena quest'ultimo aggredisce i malcapitati figlioletti dell'avvocato.Nel trailer originale destinato agli spettatori nordamericani, è lo stesso Gregory Peck a spiegare il senso di un soggetto così particolare:

Scrive Morando Morandini: "...accosta con sagacia il tema dell'intolleranza razziale con gli incubi dell'infanzia, un film coraggioso e fine nel disegno psicologico dei personaggi". D'altronde l'Alabama rimane ancor oggi uno degli stati dell'Unione Nordamericana in cui l'arretratezza mentale sopravvive, ma certamente più per tradizione che per analfabetismo di ritorno (in questo caso, ogni riferimento a una certa penisola dell'Europa Centrale che, tra tanti, troppi sbagli politici, se non altro recentemente ha avuto il meritorio coraggio di nominare una dentista emiliana originaria del Congo come responsabile di un dicastero governativo e che solo per le proprie ascendenze africane è da allora oggetto di vergognosi lazzi e cachinni è voluto... comunque lasciamo perdere).
Abbiamo assemblato e montato tutto ciò che de Il buio oltre la siepe si trova attualmente su YouTube, in modo da farne una sintesi essenziale di una mezz'oretta:

Da un impegnativo e valido film dal meritato successo a uno sceneggiato televisivo (anche questo statunitense) che racconta la storia di cinque studenti dell'Università di Harvard dalla vigilia di Pearl Harbour alla guerra del Vietnam... praticamente trent'anni di vita americana. Già trasmesso dalla RAI, L'ultima cabriolet viene replicato da TMC. Tra gli interpreti principali spicca Shawn Stevens, che presto però abbandona l'attività nel mondo dello spettacolo per dedicarsi al ruolo di ministro del culto mormone; Deborah Raffin, invece, è purtroppo morta pochi anni fa:

Su Italia 1 ecco in seconda serata un nuovo episodio della serie Poliziotto di quartiere (in inglese "The blue knight", cioè "Il cavaliere blu")  la quale, pur non avendo un successo particolare da noi, ha se non altro il merito di far conoscere bene una professione assai comune in molti stati dell'Unione Nordamericana (in questo caso la California) e che molto tempo dopo, in sordina, comincerà a vedersi anche in Italia. Protagonista è George Kennedy, nel ruolo di Bumper Morgan: sigla ! ! !

A proposito di California, a uno degli artisti più amati della musica pop-rock espressa dalla West Coast è dedicata la prima puntata del terzo ciclo di un programma molto amato dai giovani fruitori più attenti di un certo tipo di musica, Mister Fantasy, di Paolo Giaccio e soprattutto Carlo Massarini: ebbene, per una volta a Mister Fantasy-Massarini si contrappone Mr. Real - Jackson Browne. I due si sono incontrati nella precedente estate, durante la tournèe italiana del cantautore californiano, e, grazie all'ottima padronanza dell'inglese da parte del presentatore ligure vissuto a lungo in Canada, è nato un film-intervista assai interessante, purtroppo però oggi introvabile in rete. Questo però non ci impedisce di riascoltare in versione discografica un paio di pezzi tra i più noti di un artista mai banale, che ha sempre composto ballate in grado di affrontare tematiche sociali assai importanti, come per esempio l'ecologia e l'ambiente (per cui una volta si è fatto anche arrestare a seguito di una manifestazione da lui caldeggiata) in questa Before the deluge:

All'epoca della trasmissione in questione, la canzone di maggior successo è Somebody's baby, parentesi distensiva e spensierata per Jackson Browne, che incide questo motivo conduttore del film Fuori di testa:

Incomincia poi a farsi notte e, mentre la RAI chiude entro mezzanotte e mezza le proprie trasmissioni, i networks privati vanno invece avanti fino a tardi, anche con scelte interessanti. E' il caso di Italia 1, che ripesca un film inglese degli anni Sessanta che mischia dramma psicologico e thrilling, Il terzo segreto, l'indagine del paziente di uno psicanalista sulla morte improvvisa di quest'ultimo... suicidio o cos'altro ? Questo è l'interrogativo cui si lega, per l'appunto, Il terzo segreto, di cui vi proponiamo il trailer originale, presentato dallo stesso attore protagonista, il nordirlandese Stephen Boyd:

Eccovene invece una scena tenera e drammatica a un tempo, con il protagonista a colloquio con la giovane figlia del dottore morto, impersonata da Pamela Franklin:

Siamo così giunti alla fine del nostro lungo viaggio nella TV del 26 ottobre 1982. Abbiamo smaltito parecchio materiale, ma siamo convinti di essere riusciti a rallegrare soprattutto gli under 50, che hanno qui ritrovato molti cimeli televisivi legati all'adolescenza, per non parlare dell'infanzia. Non ci resta che ringraziare tutti voi per la cortese attenzione, dandovi appuntamento alla prossima volta. Cosa sta bollendo in pentola ? Radio o TV ?  Non sappiamo ancora dirvelo: lo scoprirete solo qui, riaccendendo l'unico e inimitabile Focolare-Radio TV che da quasi quattro anni storicizza i palinsesti radiotelevisivi nel modo più ragionato possibile.
Un caro saluto dal vostro amico telenostalgico
CBNeas

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