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maschere di donna

Creato il 19 aprile 2012 da Guchippai
maschere di donna
Secondo la critica, questo libro ha due livelli di lettura. Chi è esperto del Genji monogatari, come del resto lo era l'autrice, vi ritroverà moltissimi rimandi; tuttavia anche chi non ha letto il capolavoro della letteratura classica giapponese sarà in grado di apprezzare la storia di per se stessa. La protagonista indiscussa, benchè si muova nell'ombra, è la poetessa e letterata Toganoo Mieko; vedova, con un figlio morto precocemente, vive insieme alla nuora Yasuko che ne è complice e succube. la figura di Mieko mi ha fatto venire in mente il detto l'acqua cheta rovina i ponti. lei sembra infatti una donna passiva e remissiva, benchè autorevole nel suo campo, dall'aspetto gradevole ma poco appariscente, al limite dell'evanescente; è un'eminenza grigia che manipola silenziosamente le vite di coloro che le stanno accanto, portandole ad agire secondo la propria volontà. in questo si dimostra pericolosa e potente, poichè gli altri appaiono come burattini incapaci di sfuggire alle sue trappole sottili. Mieko ottiene così ciò che vuole, ma la vera domanda è: questo la renderà felice? o la sua vittoria non sarà comunque una ben misera consolazione? titolo azzeccatissimo non solo per lei, ma per quasi tutte le donne del romanzo.

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