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Masters of Sex, la nuova serie più intrigante dell’anno

Creato il 20 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

20 dicembre 2013 • Serie TV, Serie USA, Vetrina Cinema •

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Masters of Sex è stata una delle più piacevoli e intriganti novità dell’autunno televisivo americano. Una delle poche davvero degne di nota, va anche aggiunto, visto che purtroppo la stagione non si è rivelata delle migliori, almeno per quanto riguarda le nuove serie a stelle e strisce. Se le matricole proposte dalle grandi reti generaliste statunitensi non sono state fenomenali, le cose non sono andate molto meglio nemmeno sulle reti via cavo. L’eccezione è stata Showtime, che ci ha proposto questo notevole Masters of Sex. Della serie, ispirata ai veri pionieri degli studi sulla sessualità, il Dr. William Masters e la sua assistente Virginia Johnson, vi avevamo già parlato lo scorso settembre dopo aver visto giusto i primissimi episodi. Ora, al termine della prima stagione, possiamo dire che la serie è riuscita a mantenere in pieno le sue buone premesse.

A livello stilistico, Masters of Sex non rappresenta qualcosa di totalmente nuovo o innovativo all’interno del panorama seriale. Le sue ambientazioni e i suoi costumi vintage riecheggiano quelli di Mad Men e la regia è molto classica. A convincere è allora soprattutto la forza narrativa della serie, fatta di sceneggiature che riescono in maniera sottile a delineare i vari personaggi. Al centro di tutto ci sono naturalmente loro due, il Dr. Masters e Virginia Johnson; la freddezza del primo è resa in maniera efficace da un imperscrutabile Michael Sheen, il quale episodio dopo episodio rivelerà però una sempre maggiore umanità. Il merito? Soprattutto della sua assistente, interpretata da una Lizzy Caplan che rappresenta il cuore della serie, in grado di riscaldare pure quello del musone e workaholic dottore.

Masters of Sex, una scena con Michael Sheen e Lizzy Caplan

Michael Sheen e Lizzy Caplan in un momento di Masters of Sex

ATTENZIONE SPOILER

La tensione sessuale tra questi due personaggi tanto differenti tra loro, che già si poteva intuire nelle prime puntate, è poi puntalmente esplosa. In nome della scienza, i due hanno cominciato a partecipare ai loro studi sul sesso in prima persona, consumando rapporti che via via si sono trasformati in qualcosa di più personale. Peccato che nel frattempo Virginia abbia iniziato a fare le cose sul serio con l’innamoratissimo Dr. Ethan Haas (Nicholas D’Agosto), che per lei aveva lasciato la dolce fidanzata Vivian (Rose McIver, vista quest’anno anche nei panni di Campanellino in Once Upon a Time). La complicata situazione romantica presente lascia con un interrogativo riguardo a quanto succederà nella prossima stagione. Per Masters e la Johnson sarà finalmente ora di stare insieme oppure ci saranno altre complicazioni, non ultima la nascita del figlio del dottore?

La parte più sentimentale della serie è realizzata in maniera molto appassionante, ma Masters of Sex offre altri motivi di interesse. Il sesso viene indagato a fondo dalla serie, in maniera analoga a quanto fatto dai due pionieristici ricercatori, non solo per quanto riguarda le relazioni, bensì anche da un punto di vista sociale. L’omosessualità, presente attraverso il personaggio del capo e amico di Masters Barton Scully (Beau Bridges), negli anni ’50 era ancora vista come una malattia da curare, persino con l’elettroshock.

Notevolissimo il personaggio della moglie dell’uomo, Margaret Scully (una grande Allison Janney), che si troverà piano piano a dover fare i conti con un matrimonio basato su una bugia. Oltre all’omosessualità, pure la sessualità femminile all’epoca era qualcosa cui guardare con grande sospetto e sarà quindi interessante vedere come gli studi dei protagonisti riusciranno a scardinare, almeno un pochino, la vecchia mentalità per riuscire a imporsi come ricerche scientifiche riconosciute. Non vediamo quindi l’ora di rituffarci il prossimo autunno nella seconda stagione, già confermata, di Masters of Sex, per scoprire come proseguiranno gli studi sul sesso tanto osteggiati dall’ospedale in cui i protagonisti lavorano e dalla società. E poi sì, ammettiamolo, anche e soprattutto per vedere come andrà avanti la storia tra il Dottor Masters e Virginia.

Di Marco Goi per Oggialcinema.net

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