Matrimonio a parigi (recensione)

In questo film Natalizio Claudio Risi e Massimo Boldi ci vogliono rifilare una frittata troppo rifritta! La trama del film è così identica ai precedenti che sono allibito dalla poca fantasia degli autori.

Una famiglia del nord e una famiglia del sud per caso si conoscono, una delle 2 famiglie si nasconde dall’altra perchè il capofamiglia è della finanza e indaga sull’altro, le famiglie per una strana coincidenza si trovano a dividere la stessa camera d’albergo… ma il figlio di una famiglia si sposa con il figlio dell’altra e l’amore trionfa.

Inutile dire che molte delle batture sono veramente di basso livello e non mancano le volgarità come “uno che piscia addosso all’altro”,lo spessore degli attori poi è quello che è… ma ad un cinepanettone si perdona tutto, o quasi perchè la presenza ed interpretazione di Raffaela Fico è così anonima che se c’avessero messo un Chihuhua il risultato sarebbe forse migliore. Simpatiche invece le altre donne, Paola Minaccioni (io la ricordo come la cantante dei Corveleno) e Anna Maria Barbera che con il suo solito personaggio ignorante qualche risata la fa sempre scappare.

Tra gli attori maschili a me l’accoppiata Boldi-Izzo non fa molto ridere, ho preferito il duo inedito Ceccherini-Siffredi anche se credo, sarebbe più divertente vederli chiaccherare a telecamere spente.

VOTO 6 (Risicato)

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