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Matrix: l’illusione chiamata “vacanza”

Da Alessandro Vella @alevella

parcheggiosolevacanzeabbronzaturaTi sei mai chiesto come mai quello della vacanza è un momento tanto atteso?

“Finalmente cominciano le vacanze! Uffa le vacanze sono già finite… Non vedo l’ora di andare in vacanza…”

Quante volte hai ripetuto una di queste frasi?

Se la risposta è “tante“, ti consiglio di continuare a leggere ed andarci a fondo.

Si associa questo periodo al fatto di poter finalmente fare quello che più piace: riposarti, stare con le persone che ami, coltivare il tuo hobby, viaggiare, dedicare del tempo a te stesso. Come se tutte queste cose ti fossero private quando non sei vacante.

Fermati un attimo a riflettere, la vacanza è forse un’illusione temporanea per scappare da un qualcosa (leggi vita quotidiana) che non ti piace o soddisfa?

Oppure, se quello che fai è la tua passione, come mai non vedi l’ora di allontanartene?

In entrambi i casi, sei dentro una matrice che non vedi. E’ come dire, stai vivendo una vita che non è la tua e per un breve periodo ti illudi di essere libero di scegliere. Stai rinviando la tua vita, perché ti hanno insegnato che si fa così.

D’altronde, le giustificazione le hai tutte: “ma come farei con il lavoro? mi occorrono soldi per fare quello che dici… se avessi… è facile per te parlare, se fossi al mio posto…”. Una valanga di cazzate in cui credi a tal punto da esserne diventato un difensore accanito, cosa ti rimarrebbe se tutto questo crollasse?

Dovresti riconsiderare anni e anni di false credenze, quella che tu pensi essere la normalità scopriresti essere solamente una gabbia per bravi burattini utili ad alimentare la matrice.

Non hai bisogno di renderti vacante per vivere, o forse sì?

La tua finzione giuridica (ciò che pensi di essere è solamente un trust di proprietà della Republic of Italy iscritta al Sec USA) ti concede una pausa dalla sua gestione produttiva quotidiana. Produci ed avrai in compenso qualche settimana di libertà. E’ come la libera uscita per buona condotta concessa ad un prigioniero. Fai persino fatica a comprendere quanto ti dico, perché la convinzione regge le sbarre che così sono invisibili alla ragione.

Illuminante ciò che ho appreso da Dan: “la mente è schiava dell’ego“.

Così si consuma il delitto perfetto: la matrice ti lega attraverso la sublimazione (finta quanto una potente droga) dell’ego che, a sua volta, assoggetta la mente al suo volere facendole creare una realtà che non esiste. Ecco la gabbia, creata dalla mente ed alimentata dall’ego. Facile da dissolvere se si comprende la vanità e vacuità del proprio esecutore, appunto l’ego.

C’è una via d’uscita che porta alla vera ricchezza, rappresentata dalla libertà di scelta, ma prima occorre imparare ad osservare la matrice. Solo così potrai vederne la porta da varcare e comprendere come farlo.

La cosa più semplice e veloce che puoi fare è alzare le antenne ed entrare in comunicazione e relazione con chi questi passaggi li ha già fatti.

Sei pronto a scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio?

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