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Matteo Renzi: prudenza e buonsenso

Creato il 06 marzo 2016 da Ritacoltellese
Da: RAI News
ITALIA I DUE TECNICI LIBERATI LIBIA. POLLICARDO E CALCAGNO RIENTRATI IN ITALIA. TRIPOLI: NON ACCETTEREMO MAI INTERVENTI STRANIERI Commosso e lungo abbraccio con i familiari all'aeroporto di Ciampino. Tanti i punti oscuri da chiarire: l'identità dei rapitori, le modalità della liberazione, la morte dei loro colleghi rimasti uccisi.  La moglie di Failla accusa: "La liberazione dei due ostaggi è stata pagata con il sangue di mio marito" 
06 MARZO 2016 Un abbraccio caloroso. Non hanno contenuto la gioia i familiari di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno questa mattina all'aeroporto militare di Ciampino. I due tecnici italiani sono giunti allo scalo romano alle ore 5, dopo essere partiti verso le 3:30 dall'aeroporto di Mitiga a Tripoli, a bordo di un'aereo speciale. In aeroporto ad attenderli, la moglie di Pollicardo, Ema Orellana, e i figli Gino junior e Jasmine; emozionatissimi anche Maria Concetta Arena, moglie di Calcagno, giunta a Ciampino insieme a i figli Cristina e Gianluca. Sbarbati, stanchi e visibilmente provati, i due tecnici hanno a stento trattenuto le lacrime. 

Tripoli: non accetteremo mai intervento straniero 
Il governo libico di Tripoli, cioè quello non riconosciuto internazionalmente, non accetterà mai un intervento militare in Libia, con nessuna giustificazione. È quanto ha detto il ministro degli Esteri dell'esecutivo di Tripoli, Aly Abuzaakouk, in una dichiarazione televisiva, che viene riportata dall'agenzia di stampa egiziana Mena.
Matteo Renzi: prudenza e buonsenso Chipreme perché noi si intervenga in quel caos politico e di violenza che è diventata la Libia? In Italia sembra Salvini. E se su certi temi dice cose sensate qui dimostra una certa irresponsabilità. Il problema delle infiltrazioni dei boia del sedicente Stato Islamico e della vicinanza geografica all'Italia non è motivo sufficiente per gettarsi in una simile avventura.  Berlusconi, che aveva stretto un patto con Gheddafi per bloccare l'invasione tramite gommoni e barconi alle coste italiche, consiglia la  cautela. E dice bene. In qualsiasi persona non tutto è negativo.  Matteo Renzi: prudenza e buonsenso Berlusconi fu criticato, e lo feci anch'io, per aver accettato quella carnevalata che fece Gheddafi quando venne a Roma. Ma dopo che gli inglesi e i francesi, con la scusa della repressione del regime del colonnello contro gli insorti della cosiddetta "primavera araba", mandarono aerei a bombardare la Libia usando le basi NATO in Sicilia e che Gheddafi è stato tolto di mezzo, il caos è rimasto vicino a noi e non vicino a Francia ed Inghilterra. Anzi ora quest'ultima, insieme al Presidente Obama, ci incitano ad entrare nel casino che hanno provocato proprio loro. Dunque fa bene il nostro Presidente del Consiglio a dire che sarebbe un azzardo, un salto nel caos. La Francia e gli USA volevano togliere di mezzo Gheddafi già molto tempo fa e ci hanno rimesso la vita 81 persone, fra cui una decina di bambini, più una innocente compagnia aerea che è fallita trascinando nella rovina tanti che hanno perso il lavoro... Poi, finalmente, con la primavera araba  hanno trovato una buona scusa. Ora la Libia è un mucchio di macerie, senza più il collante fra le tribù che era costituito dal colonnello, e i soliti furbacchioni suggeriscono all'Italietta: "Vai, vai a spazzare le macerie, se no quelli del Daesh ( Al Dawla Al Islamiya fi al Iraq wa al Sham (داعش)) arrivano sulle tue coste e sono cavoli tuoi!" Gli altri fanno i danni usando i nostri cieli, le basi che sono sulla nostra terra, e... i cocci sono i nostri!  Matteo Renzi: prudenza e buonsenso

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