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Matteo Ternullo: "Essere originali, crederci e provarci fino in fondo!"

Creato il 19 febbraio 2013 da Harimag

Matteo Ternullo, classe 1980, maestro d'arte, scenografo e costumista ci racconta la sua visione della moda.

"Armonia, bellezza e ricercatezza" denotano il suo stile "unico" seppure venga frequentemente a contatto con realtà artistiche d'oltralpe e varie collaborazioni nel campo del fashion system.

Nasce e si forma in Sicilia, ereditando sapori, colori ed influenze.

Nella consulenza d’immagine ha trovato la sua dimensione, portando avanti il concetto dell'esaltare il proprio potenziale.

Matteo Ternullo:

  • Quando e come nasce la tua passione per la moda? Cosa vuol dire per te essere uno stilista?

Questa è una domanda che mi sono sentito porre spesso. Ho sempre immaginato un mondo parallelo dove ognuno di noi esprimesse se stesso anche attraverso la propria immagine, nel modo di porsi e di abbigliarsi. Sin da piccolo ho avuto una forte pulsione nei confronti dell’arte in tutte le sue sfaccettature. Per me l’Alta Moda è un’espressione artistica a tutti gli effetti, niente a che vedere col business Moda/Abbigliamento. Preferisco definirmi Consulente d’Immagine, consigliando e lavorando sul potenziale di un soggetto, sublimandolo col mio stile. Non trovando sempre riscontro nelle varie griffes, ho creato una mia visione stilistica.

  • Ci racconti il processo creativo dietro ogni tua collezione?

Amo tantissimo viaggiare, anche nel “tempo”. Per un creativo le migliori fonti d'ispirazione sono le altre culture, i luoghi eterni persino surreali, dove il tempo sembra essersi fermato, fare un salto nel passato durante gli anni 30, 50 e 70, guardando con occhio curioso l'evoluzione, la ricerca e la tecnologia. Questi sono alcuni degli ingredienti che mi permettono di dare vita alle mie creazioni. Mi lascio ispirare dalle sfumature di un tramonto, dai caratteri forti, dalle diversità. Sono da sempre vicino alla cultura ellenica ove la bellezza regnava e sovrastava. Le mie creazioni nascono per l’appunto dalla voglia di portare alla luce un ideale di armonia, bellezza e ricercatezza.

Matteo Ternullo:

  • L’eleganza è senz’altro la chiave delle tue creazioni. Avresti un consiglio da rivolgere alle giovani lettrici?

Essere sempre se stesse, portare avanti un’idea, un progetto e trasporlo anche nella propria immagine. Nell’aspetto culturale nonché fisico, anche nel modo di vestirsi. L’errore che commettono in molti è quello di non ascoltarsi, quindi non conoscersi e sentire il bisogno di globalizzarsi per “contestualizzarsi”.

  • Qual è, secondo te, il capo “MUST HAVE” per ogni donna?

Uno per tutti: l’abito da gran soirée! Che esalti più che la fisicità, la femminilità, la propria personalità, per colpire, ammaliare, sedurre ed incantare. Il cosiddetto “asso nella manica” da sfoggiare una sola volta nella vita, ma che renda indelebile agli occhi e alle menti di chi vi incrocia, anche per un semplice caso fortuito.

Matteo Ternullo:

  • Non è facile diventare uno stilista al giorno d’oggi, in modo particolare nel meridione. Quali difficoltà incontrano i giovani stilisti per riuscire ad emergere?

La vera crisi che riscontro nel mondo della moda riguarda la creatività e la scarsa attitudine da parte dei giovani nel credervi veramente, quindi nell’investirvi, anche lasciando la propria città di origine; viaggiare, viaggiare, viaggiare… fare qualche sacrificio insomma. Proporre una propria visione, “commercializzarla” un po’, magari, ma mai omologarla e allontanarsi dall’idea di avere successo a tutti i costi, poiché questo uccide qualsiasi progetto.

Matteo Ternullo:

  • Cosa si dovrebbe fare per rinnovare il sistema della moda italiana e per rinnovare il circuito delle scuole di moda?

Più spazio ai veri talenti, ascoltarli, credere nelle loro potenzialità e dare loro la possibilità di crescere. Mettere a disposizione borse di studio più congrue, perché credo nella valenza di alcune Accademie di moda, ma non credo che siano alla portata di tutti, e non è certo questa la selezione che va fatta. Attingere sì, attraverso stage, ai vari brands, ma dare loro supporto qualora avessero tutti i numeri per “camminare da soli”.

  • Progetti per il futuro?

Portare la mia visione stilistica in tutto il mondo, penso che possa affascinare, coinvolgere e interpretare tante altre persone. In fondo… sono ancora all’inizio!

Matteo Ternullo:

Silvia Rapisarda

Matteo Ternullo:


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