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Mavs, una squadra in confusione

Creato il 17 luglio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Estate 2010: fallito il tentativo di mettere sotto contratto LeBron James;
Estate 2011: vittoria del primo titolo NBA della storia;
Estate 2012: fallito il tentativo di mettere sotto contratto Deron Williams;
Estate 2013: fallito il tentativo di mettere sotto contratto Dwight Howard.

L’idea post vittoria del titolo NBA di Mark Cuban, eccentrico proprietario dei Dallas Mavericks, è stata quella di smembrare la squadra arrivata al capolinea per età e motivazioni e cercare di liberare più spazio salariale possibile per convincere dei grandi nomi ad accettare la sua ricca offerta e farne i nuovi co-leader (insieme a Dirk Nowitzki) della squadra. Il fallimento di firmare un figlio del Texas come Deron Williams, che aveva preferito restare a Brooklyn era stato un brutto colpo per i Mavs, che però sperava di rifarsi con Superman Howard.

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La stagione era stata negativa, per la prima volta senza il raggiungimento dei playoff, ma le speranze erano alte; ed invece il centro ha scelto il Texas, ma per gli Houston Rockets, infliggendo un’altra delusione a Cuban e soci.
A questo punto le attenzioni dei Mavs si sono spostate su Andrew Bynum, l’altro big man sul mercato ma anche qua è arrivata una doccia fredda, con la scelta dei Cleveland Cavaliers. A quel punto sembra che la confusione si sia impossessata della dirigenza texana, perchè le firme in successione di Gal Mekel, Josè Calderon, Wayne Ellington, Devin Harris e Monta Ellis, cinque guardie, non sembrano avere grande senso guardando il roster, dove ci sono già Carter, Dominique Jones e Shane Larkin (infortunato alla Summer League) scelto al draft.

Inoltre un po’ sospetta sembra la mancata chiusura dell’accordo con Harris, arrivata subito dopo la firma di Monta Ellis, a causa di un infortunio al piede che costringerà il giocatore a fermarsi.

La delusione nei tifosi di Dallas è ad ogni modo molto alta perchè la firma del triennale con l’ex Bucks è una seconda scelta, ma anche all’interno della squadra gli umori non sembrano essere ottimali, e in un tweet ironico Dirk Nowitzki ha espresso la sua delusione:

We worked all summer to get DH to Dallas. Welcome back to the Mavs, Devin Harris….

— Dirk Nowitzki (@swish41) July 9, 2013

Gli ultimi rumors vogliono Dallas alla ricerca di un lungo (a roster ci sono solo il tedesco e Bernard James) e interessati a Sam Dalembert oltre al rinnovo di Brandan Wright, veramente una magra consolazione per coach Carlisle, che anche quest’anno dovrà cercare di mettere delle pezze per non trovarsi nel bel mezzo di una stagione fallimentare.

La speranza di Cuban, ancora una volta, è quella di farsi trovare pronto la prossima estate con tantissimo spazio salariale a disposizione per cercare di convincere una (ma anche due) Star a scegliere i Mavs. La free agency 2014 sarà una delle più calde degli ultimi anni visto l’enorme talento che sarà disponibile (da James, Wade, Bosh, a Anthony, Bryant, Pau Gasol, passando per Randolph, George, Monroe), e a libro paga ci saranno solamente i 10 milioni di Ellis, i 7 di Calderon e i 2.5 di Ellington (e quindi almeno 50 milioni spendibili). Il bisogno di ri-firmare Nowitzki (che avrà 36 anni) a cifre piuttosto contenute è scontato, ma avendo già un giocatore come Monta Ellis la dirigenza spera di poter avere un maggiore appeal.
Dovesse fallire ancora una volta Cuban e il GM Nelson si troverebbero con le spalle al muro e con parecchie spiegazioni da dare al tedesco, che ha sì giurato amore eterno a Dallas, ma che sa bene che la sua carriera è al capolinea e sa di non avere ancora tante stagioni davanti per provare a puntare nuovamente al titolo.


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