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Maybe it’s because I’m a Londoner #6

Creato il 20 agosto 2015 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

Se il nome “Notting Hill” evoca molte cose – l’omonima commedia romantica del 1999 con Hugh Grant e Julia Roberts, l’iconico mercatino di Portobello Road e, dal 2004 anche un gruppo di giovani politici del partito conservatore, il cosiddetto Notting Hill Set, a cui appartenevano lo stesso David Cameron e il Ministro del Tesoro George Osborne che all’epoca gravitavano in quest’area. Ma Notting Hill è anche e soprattutto il luogo in cui l’ultimo fine settima di Agosto ha luogo il Carnevale più famoso d’Europa, il Notting Hill Carnival.
Certo, è sconcertante pesare che quest’area, oggi così gentrificata e terribilmente costosa, sia stata nel 1958 teatro di violenti scontri razziali tra bande di giovani bianchi della working-class (il nucleo principale che formava la comunità del quartiere) e gli immigrati caraibici che erano arrivati in Gran Bretagna alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dalla volontà di gettare un ponte tra le comunità e celebrarne al tempo stesso la cultura e la diversità, nacque nel 1959 con il grande carnevale da cui ebbe origine il Notting Hill Carnival che conosciamo oggi. E che, a cinquan’anni dalla sua prima edizione, nel 1964, costituisce uno degli appuntamenti da non mancare del calendario londinese.
Per tre giorni le (altrimenti) tranquille strade tra Westbourne Grove e Notting Hill sono chiuse al traffico per essere invase da una folla colorata e multietnica che danza al ritmo di Salsa, Reggae e Calypso. E se il Sabato è dedicato alla gara di percussioni e la domenica al carnevale dei bambini con una sfilata più breve e la premiazione dei costumi più belli, il lunedì è il giorno in cui il Carnevale raggiunge il sui culmine con la grande sfilata conclusiva. Ma lungi dal finire quando i carri lasciano le strade, la musica e l’atmosfera festaiola continuano con i numerosi after party del Carnevale. Non perdete le bancarelle che vendodno quella delizia caraibica che è il Jamaican Jerk Chicken, il pollo fritto piccante tipicamente giamaicano. E naturalmente, rum e birra a volontà!
Per maggiori informazioni guardate qui: thenottinghillcarnival.com

Notting Hill Carnival 1

Ancora musica, ma stavolta decisamente più moderna nel grande Meltdown Festival che si tiene al Sud del Tamigi, al Southbank Centre. Rinomato per il suo mix di arte, musica e letteratura e per la partecipazione di vecchi e nuovi artisti cutting-edge, il festival è ogni anno affidato alla cura di un genio diverso. Basti pensare che le precedenti edizioni hanno visto personaggi come Patty Smith, Elvis Costello, Nick Cave, David Bowie e Yoko Ono al timone di questo straordinario evento. Quest’anno è il turno di David Byrne, ex-frontman dei mitici Talking Heads che, oltre ad assere il grande musicista che tutti conosciamo, è anche scrittore, artista e regista.

Dal 17 al 30 Agosto, southbankcentre.co.uk

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Per chi ama la folla, ma invece preferisce quella di tipo culturale e non si fa scoraggiare dalle file chilometriche alla biglietteria e le venti sterline del biglietto d’ingresso, l’apertura annuale delle diciannove State Rooms di Buckingham Palace è un’occasione da non perdere. Si tratta delle sale utilizzate dalla Regina e dagli appartenenti alla Famiglia Reale per ricevere e intrattenere gli ospiti durante visite di stato, le cerimonie e gli eventi ufficiali e che, quando la Regina Elisabetta è in vacanza in Scozia, sono aperte ai visitatori. L’impatto è davvero mozzafiato che Buckingham Palace non è un palazzo, ma un attacco ai sensi – tanto che quando sono andata ho dovuto spegnere l’audioguida (inclusa nel prezzo del biglietto) perché il mio cervellino era andato in overdrive e non riusciva a difendersi dal bombardamento di suoni, colori, immagini, forme, statue, dipinti pietre preziose (etc, etc etc…)! Al termine del tour ci si puLa mostra A Royal Welcome è inclusa nel biglietto d’ingresso. Dal 25 Luglio al 27 Settembre, royalcollection.org.uk


Archiviato in:Cosa succede in città, Maybe it's because I'm a Londoner Tagged: Buckingham Palace, David Cameron, George Osborne, Life in the UK, Londra, monarchia, musica, Southbank Centre, storia

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