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Mazzarri ciao ciao

Creato il 07 gennaio 2014 da Zootz

L’unica cosa ch apprezzavo, del Mazzarri allenatore; era la fase difensiva. La davo come una cosa certa, come davo certi un certo “snobismo” verso i giovani e l’eterna rinuncia alla manovra d’attacco se essa non fosse la sola ripartenza. Il contropiede infatti io non l’ho mai apprezzato molto pur ritenendo che la squadra “femmina” spesso centra gli obbiettivi preposti.

In una rosa come quella dell’Inter bisognosa di rinnovamento uno come Mazzarri ci incastra poco, lui si affida ai “vecchi” e cosi ci siamo ritrovati al primo match del 2014 con in campo l’eterno Cambiasso dal primo minuto, il redivivo Milito dal 76esimo e l’immarcescibile Zanetti dall’83esimo con il “muro” Samuel in panca. Mancava Chivu, ma nessuno disperi può essere che prima o poi Mazzarri lo schieri.

Forse l’unico che doveva scendere in campo dal primo minuto era Milito, magari solo per un tempo se la condizione ancora latita. Magari una difesa a quattro ed un centrocampo a quattro con Kovacic cosi per provare l’ebbrezza di giocare senza Cambiasso. Una difesa con quattro di cui uno poteva anche essere Zanetti, se non c’è altro, che copriva e aiutava Nagatomo davanti a lui. Ed un Jonathan con licenza di attaccare, ma coperto da qualcuno dietro. Magari Milito e Palacio la davanti ad impensierire un po’ i laziali che di brividi ne hanno provati pochi. Uno solo davvero bello quel colpo di testa di Naga nel secondo tempo.

Il match della Befana oramai è acqua passata che non macina più, il futuro è il Chievo. Spero che prima o poi Mazzarri capisca che la difesa a tre l’Inter non la può fare, capisca che Alvarez è quello che era la scorsa stagione, capisca che Guarin è un anarchico che serve a poco e nulla. Spero trovi il coraggio di sfidare il fato e schieri formazioni con due punte che almeno impegnino due difensori e non lascino Palacio ramingo tra gli orchi. Giocare per il pareggio o per non perdere è da anni’70, resistere dentro il fortino per poi lanciare attacchi disperati andava bene ai tempi del Trap.

Ancora niente rigori ed è l’unico appiglio che Mazzarri si da, sentirne le dichiarazioni mi trasmette sensazioni di tristezza ed euforia alcolica allo stesso tempo. I rigori mancano ed è verissimo, ma il gioco manca come e più dei rigori.

Fino a giugno va bene, ma dopo ciao ciao Mazzarri.

Mazzarri 02



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