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McDonald’s: campagna dannosa su Twitter

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

McDonald’s: campagna dannosa su TwitterQuando si tratta di campagne sui social media, è facilissimo commettere passi falsi.
Molti pubblicitari non l’hanno ancora capito e si avventurano in questi territori senza conoscerli realmente, senza sapersi muovere nel modo giusto, provocando un incontrollabile effetto boomerang.

Qualche tempo fa raccontai di Qantas, la compagnia aerea che aveva lanciato una campagna su Twitter ricevendo solo insulti.
Ora è la volta di Mc Donald’s, che ha segnato un auto-goal con la campagna “Raccontateci le vostre McStorie”.

L’idea era di invitare gli utenti Twitter a raccontare le loro esperienze (positive) con la catena di fast food, ma già dopo un’ora dal lancio, la comunicazione pubblicitaria in 140 caratteri era fuori controllo, e gli utenti partecipavano all’iniziativa unicamente per raccontare esperienze negative, per lamentarsi dell’igiene dei ristoranti, del trattamento dei dipendenti e di fantomatici problemi digestivi e cardiologici.

La campagna è stata ritirata in velocità dagli stessi fenomeni che avevano pensato di lanciarla senza prima aver sondato l’umore dei consumatori, credendo di essere ancora in uno spazio pubblicitario classico che non prevede contestazioni.

Recentemente, invece, abbiamo assistito ad una campagna di grande successo, quella di Sky che ha lanciato l’idea di sintetizzare la trama delle serie tv in 140 caratteri.
Vi immaginate cosa sarebbe successo se, invece di far appello alla creatività degli utenti Twitter, avesse lasciato la possibilità di esprimere un parere sul servizio Sky, sulle continue telefonate all’ora di cena e sugli aumenti improvvisi degli abbonamenti?


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