Magazine Attualità

Melania Rea: una donna sul luogo del delitto? Quel brillantino sospetto

Creato il 20 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate
Melania Rea: una donna sul luogo del delitto? Quel brillantino sospetto

foto archivio

Ancora novità sulla tragica morte di Melania Rea, uccisa il 18 aprile 2011. Ci sarebbero 4 tracce che fanno presumere la presenza di una donna sulla cena del crimine.

Lo scoop è del settimanale Oggi.

Il noto settimanale sarebbe venuto a conoscenza della presunta presenza di una donna quel 18 aprile sulla base della relazione della geologa forense Eva Sacchi, incaricata dalla procura di Teramo di analizzare i residui di terreno sugli abiti e sulle scarpe di Melania Rea.

Abruzzo news, riporta stralci di una nota dove si legge: ”La geologa,  (Eva Sacchi, ndr) che in passato ha datato la morte di Elisa Claps  tra i reperti ha trovato un brillantino e una perlina usate per decorare le calzature, che non appartenevano alla vittima. E Oggi li mostra nel numero in edicola. ‘Potrebbero essere di qualcuno legato al fatto delittuoso’, ha scritto la specialista, aggiungendo che è molto improbabile ‘fossero incastrati fra i solchi della suola perché erano puliti e non sporchi di terriccio’ e che invece è più probabile ‘fossero all’interno della calzatura o incastrati nell’allacciatura della scarpa’”.

“Se a questo si aggiunge che sulla scena del crimine sono stati trovati anche un capello castano lungo 22 centimetri con un profilo genetico diverso da quello di Melania  e un’impronta insanguinata di una scarpa di piccole dimensioni, c’è da pensare che ci siano ancora dei misteri da svelare sul delitto per il quale in primo grado l’unico imputato, il marito di Melania, Salvatore Parolisi, è stato condannato all’ergastolo”.

La nota in oggetto proviene da RCS.

Chi era quella donna? Per ora come è noto l’unico imputato è restato Salvatore Parolisi a cui sarebbe stata comminata anche una condanna all’ergastolo.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine