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“Memorie di una ragazza perbene” – Simone de Beauvoir

Creato il 03 aprile 2012 da Temperamente

Memorie di una ragazza perbeneCerte biografie non sono solo il racconto di una vita, sono narrazioni fluide e precise dell’esistenza di ognuno di noi.

Simone de Beauvoir è stata, oltre che una grande scrittrice, un personaggio femminile importantissimo, e in questo libro, che parte dall’età infantile e arriva a raccontarci una donna poco più che adolescente, ci parla della sua vita, dei suoi sogni, delle paure, dei rapporti difficili con i parenti e amiche. Ci racconta dei primi incontri con Sartre e Merleau-Ponty e dei suoi studi universitari, delle prime parole rivolte a un’altra donna importantissima nel panorama intellettuale del tempo, Simone Weil, e del suo approccio filosofico al mondo.

Quella che ad un primo approccio può sembrare solo una biografia di una donna romantica e sognatrice si rivela, con lo scorrere delle pagine, lo squarcio di una cultura che andrà affermandosi di lì a poco in tutto il panorama mondiale. Che l’esistenzialismo e alcune forme di femminismo e di discussione sui diritti dell’uomo siano nate in maniera così semplice e quasi spontanea, è stupefacente. Semplici ragazzi che amavano passare le serate tra bar e locali, che stavano per fatti loro e chiacchieravano, proprio come facciamo tutti noi, magari bevendo una birra e facendo tardi la sera, hanno generato alcune delle pagine di letteratura e filosofia più belle del ’900; hanno scritto trattati d’arte e di protesta, hanno influito sulla scena politica mondiale e sulla moda.

Memorie di una ragazza perbene non è solo una piacevole lettura, ma uno sguardo semplice su un fermento culturale che sembra quasi sia nato spontaneamente perché non sarebbe potuto essere altrimenti.

Luca Romano

Simone de Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene, Einaudi, 379 pp, € 12,00.


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