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Mental Coach: una guida per formatori

Da Certifiedmentalcoachitalia

Cari formatori,

oggi la vostra professione è diventata molto specializzata e con grosse responsabilità verso le aziende e verso le loro risorse umane.

Il vostro lavoro è molto prezioso per le aziende perché è anche grazie al vostro intervento che l’azienda può operare un rinnovamento ed evolvere verso modalità di lavoro più moderne. Spesso però i dipendenti non sono molto collaborativi e propensi ai cambiamenti perché il cambiamento a volte spaventa. Dunque quali metodi utilizzare per avere un maggior coinvolgimento del pubblico? Chi può insegnarvi a migliorare il vostro appeal e a diventare dei formatori di successo?

Cari formatori,

oggi la vostra professione è diventata molto specializzata e con grosse responsabilità verso le aziende e verso le loro risorse umane.

Il vostro lavoro è molto prezioso per le aziende perché è anche grazie al vostro intervento che l’azienda può operare un rinnovamento ed evolvere verso modalità di lavoro più moderne. Spesso però i dipendenti non sono molto collaborativi e propensi ai cambiamenti perché il cambiamento a volte spaventa. Dunque quali metodi utilizzare per avere un maggior coinvolgimento del pubblico? Chi può insegnarvi a migliorare il vostro appeal e a diventare dei formatori di successo?

La figura che può venire in vostro aiuto si chiama Mental Coach.

 

Chi è il mental coach?

Il mental coach è una figura professionale che fornisce al coachee (cliente) gli strumenti per pensare in modo autonomo alla determinazione degli obiettivi e a come realizzarli in modo efficace.

Il mental coach va a lavorare sulle debolezze del coachee andando a modificare il suo approccio verso le situazioni di difficoltà e conducendolo a focalizzarsi sui fattori che portano al successo.

 

Quando un formatore può trarre beneficio dal mental coaching?

 I motivi per cui è utile avere una guida sono svariati, vediamo due esempi.

Innanzitutto, un buon formatore deve mostrarsi sicuro di sé durante le lezioni che tiene, altrimenti non otterrà mai credibilità nei confronti del suo pubblico. L’intervento del mental coach può risultare molto utile in caso di insicurezza perché, attraverso tecniche specifiche, aiuterà il formatore a gestire le proprie emozioni  e a sviluppare un autocontrollo che lo porterà a migliorare di gran lunga le sue lezioni.

Altro esempio, un formatore può avere difficoltà nel catturare l’attenzione del proprio pubblico perché utilizza un approccio poco adatto a parlare in pubblico: tono di voce basso e costante, digressioni troppo lunghe ecc …In tal caso il mental coach interverrà sui modi di approccio del formatore verso il suo pubblico mostrandogli varie tecniche per catturare l’attenzione di chi lo ascolta: come creare maggiore interesse per l’argomento, realizzare maggior coinvolgimento, empatia ecc…

Tali tecniche aiuteranno il formatore a motivare i partecipanti i quali saranno più coinvolti e  più partecipi alla lezione.

Dunque, caro formatore, se vuoi approfondire questo tema, che ne diresti di valutare anche tu l’esperienza di un percorso con un mental coach? Ciò potrà aiutarti a migliorare di gran lunga il tuo approccio al lavoro, inteso, sia in termini di organizzazione, che in termini di relazione con chi ti ascolta. In tal modo il tuo messaggio verrà percepito in maniera più efficace e ciò sarà il primo passo per un reale cambiamento.


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