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Menzogna: i meccanismi psicologici

Creato il 05 giugno 2011 da Ileniatiozzo

Menzogna: i meccanismi psicologici

Scritto da Ilenia domenica, giugno 5, 2011 · 1 Commento 


Menzogne: meccanismi psicologici, sbarco sulla luna, alieniconnotazione dispregiativa, ma allo stesso tempo ne autorizza l’esistenza
I difetti che più ci infastidiscono negli altri sono i primi che non accettiamo in noi stessi

E quello che esce dalla bocca degli altri e a cui noi diamo significato, valenza affettiva, importanza (mi riferisco a osservazioni piacevoli o spiacevoli che siano), ha un valore non perchè l’ha detto quella persona, ma perchè noi stessi abbiamo interpretato i fatti in quel modo: non sono i giudizi degli altri a pesarci, ma l’opinione che abbiamo di noi stessi!

Ideologicamente il bugiardo mente a se stesso facendosi del male e raggirando gli altri. Non sempre chi mente ha intenzioni manipolative, seduttive o persuasive nei confronti dell’interlocutore. Analiticamente il bugiardo mente per difendersi, per paura, per debolezza. Di fronte alle affermazioni di qualunque emittente anzichè chiederci se si tratta di una verità o di una bugia, dobbiamo interrogarci sulle intenzioni della fonte.


tranquillità in cambio di messa in discussione

Ma se la menzogna può essere in un certo senso gestita nei rapporti interperonali, non è altrettanto vero nella diffusione delle informazioni globali, dove i Signori del Mondo nascondono le verità sfruttando i nostri meccanismi inconsci. L’autorità della fonte spesso non è elemento sufficiente per decretare l’autorevolezza dell’informazione. Perchè per esempio non sappiamo quasi nulla sugli alieni (se esistono, se ci sono prove o se la storia dell’alieno che hanno trovato negli anni ’60 è innaffidabile come il video del primo sbarco sulla luna?), non sappiamo nulla di terrorismo, guerra chimica, ogm, conflitti mondiali, virus, malattie, mutazioni genetiche e quant’altro?

Non so voi, ma io ogni volta che accendo la tv mi sembra che mi venga somministrato un sedativo.


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