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Meravigliosa prestazione dell’under 16 Elitè a Milano

Creato il 22 febbraio 2012 da Asdgenovarugby @genovarugby

Il 19 febbraio 2012, nella quarta giornata del girone di ritorno, siamo impegnati in trasferta (l’ultima, per questa stagione) sul campo Panzeri di Rozzano dove incontriamo la fortissima compagine degli Amatori Milano.

Alle ore 15 sulla distesa di fango che costituisce il terreno di gioco si schierano i nostri 19 atleti : Francesco Agosta, Davide Bagnato, Edoardo Barbieri, Paolo Benveduti, Amerigo Calandri, Raoul DaPozzo, Emanuele DiPede, Edoardo Escher, Luca Fabbri, Erik Filippa, Federico Gropplero, Gianmarco Lodi, Nicolò Papini, Gabriele Pippo, Enrico Rebora, Giacomo e Riccardo Saccà, Carlo Santimone, Gianmarco Zingaro.

La partita non inizia bene per noi ; già al 3’ una fuga dei nostri avversari perviene alla meta e siamo sotto per 7-0. Oggi però negli occhi dei nostri ragazzi non traspare quello sguardo, visto troppe volte nello scorso passato, da timido e rassegnato sparring partner, ed infatti al 5’ una nostra convinta azione corale viene conclusa in meta da Enrico Rebora ; la trasformazione di Emanuele DiPede ci riporta in parità.

(da www.genovarugby.it)

banco di san giorgio

Al 13’ passiamo in vantaggio con una punizione ben calciata da Emanuele DiPede ed al 21’ il nostro vantaggio sale a ben 10 punti, grazie ad una lunga planata sul fango di Gianmarco Zingaro (meta ancora trasformata da DiPede).

Nell’intervallo, sia Francesco Nasti, sia Jacopo D’Angelo si sgolano per infondere ancora più convinzione e determinazione nel morale, peraltro già carico, dei nostri ragazzi.

Ma anche i nostri avversari non ci stanno a perdere ed al 4’ della ripresa vanno a concludere in meta (non trasformata). Ora le sorti dell’incontro sono di nuovo in discussione e purtroppo al 12’ vertono a nostro sfavore per un beffardo rimbalzo della palla davanti al nostro estremo, che spiana la strada al vantaggio per 19-17 (meta trasformata) degli Amatori.

Questo episodio, in altri tempi, sarebbe bastato per affondare il morale dei nostri ragazzi sotto le suole delle scarpe. Ma oggi nessuno di chi indossa la nostra maglia è disposto a mollare i pappafichi. Teniamo duro sugli ulteriori assalti dei nostri avversari e, quando ci riesce, tentiamo ancora di riportarci in avanti, trovando però sempre un muro che sembra invalicabile.

All’ultimo minuto della gara, fermando la palla poco oltre la metà del campo, l’arbitro fischia una punizione a nostro favore. Dalla nostra panchina si alza sovrumano l’urlo di Nasti indirizzato a DiPede : “giocatela ! ”.

E’ la nostra ultima possibilità per ribaltare il risultato : tutto il Panzeri sprofonda in un irreale silenzio mentre Emanuele DiPede cerca la massima concentrazione per lunghissimi ed interminabili secondi. C’è chi non osa guardare e chiude gli occhi. Poi un boato finale squarcia la metà del cielo sopra le nostre teste, dissolvendo ogni incertezza e riportando il fiato a chi era rimasto semiparalizzato in apnea : oggi, a vincere contro una grande del campionato, siamo stati proprio noi.


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