Metto sempre il periodo ipotetico
in cima alle liste di cose da fare,
perché non è detto che domani avrò voglia
e non è detto nemmeno che splenderà il sole,
non è detto che sarò viva
e non è detto che verrà il terremoto.
Tutto ha avuto inizio quando ho presagito il terremoto
dell’Aquila, avevo lasciato
la bottiglia stappata
accanto ai fili del computer.
Mi dissi: leva quell’acqua da lì,
se viene il terremoto
succede un macello!
Tolsi la bottiglia e andai a dormire.
Dopo venne il terremoto.
Da allora qualcuno mi chiama “la strega”,
ma so che non devo mai trascurare
qualche se.
Ornella Spagnulo