Maschio, sessantacinquenne, pensionato, benestante, scapolo e misogino.
Ha vissuto negli ultimi vent’anni con la madre, negli ultimi anni malata di alzheimer.
Dal momento in cui è andato in pensione, se ne è occupato direttamente, giorno e notte, finché negli ultimi mesi, spossato, ha assunto una badante.
Dopo la morte della madre, qualche mese fa, la badante ha continuato a soggiornare nella sua casa.
“Sai Aquila, domani vado in Comune. Faccio le pubblicazioni di matrimonio. Mi sposo con Nadia.”
Esticazzi!
“Ma come fanno queste ucraine, russe o vattelapesca a venire in Italia e a farsi sposare in quattro e quattr’otto?” si chiede la consorte (mia) durante la cena.
“Come fanno? Fanno! Fanno quello che voi donne occidentali non sapete o non volete più fare: le donne.”
E ho detto tutto.