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Mi vergogno di essere livornese!!!!!

Creato il 07 dicembre 2011 da Patrizia Poli @tartina

 

Premetto che non sono una consumatrice qualsiasi, sono anche una commerciante che, da 23 anni, fa tutti gli scontrini, i miei clienti mi sono testimoni e sfido chiunque ad affermare il contrario!

Stamani, mercoledì 7 dicembre, prima di aprire il mio negozio, sono andata al mercato di via Buontalenti. Vedo un crocicchio di gente vociante attorno ad una bancarella. Urli, strepiti, minacce di chiamare (si figuri l’ironia!) i vigili. Penso che qualcuno abbia tentato un furto. Scopro, invece, che la titolare sta inveendo contro una cliente che ha avuto l’”ardire” di pretendere lo scontrino. “Mi ridia subito la borsa”, grida, “io a lei non vendo niente!”

Gli altri acquirenti intorno sostengono l’ambulante: “Ma sì, vergogna!” s’indignano, “addirittura chiedere lo scontrino! Vada a rubare da un’altra parte!”  A rubare?

Mollo tutto, infuriata e con un principio di emicrania da rabbia trattenuta, e scappo al mio negozio dove, non appena tiro su la saracinesca - giuro morissi in questo istante - la finanza comincia far la ronda davanti alla vetrina. (Ma con me cascano male.)

Ma cos’é? Il mondo alla rovescia?

Senza contare il cosiddetto mercatino di Natale che si è svolto domenica scorsa in piazza Cavour. Dopo essere stata a visitare quello di Lucca - fra arte, cultura, decoro, bellezza, artigianato vero e di gusto - mi ritrovo la piazza principale di Livorno invasa da metri quadri su metri quadri di stracci, coperti da tonnellate di merce contraffatta, venduta da abusivi extracomunitari, accanto a bancarelle gestite da gente dei centri sociali, il tutto in mezzo al  sudiciume e al più completo degrado.

 Che schifo! Lasciatemelo ripetere, che schifo!

E visto che ci siamo, perché dobbiamo tenerci santa Ipercoop, becera, volgare,  con i prezzi esorbitanti a sfruttare il popolino - tanto, che vuoi farci,  la coop sei tu - e non possiamo far entrare l’Esselunga, bella, elegante, economicissima, al punto che fior fiore di comunisti di mia conoscenza sono costretti a fare la spesa a Pisa per risparmiare?

Ma perché Livorno è così? Perché ci vogliamo tanto male?

   Firmato:   Patrizia Poli,  una commerciante ONESTA di Borgo dei Cappuccini


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