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Mia Martini ospite a Radio Montecarlo in "Radici" anno 1985 3a puntata

Creato il 12 ottobre 2011 da Pippo

RADICI è un programma trasmesso da Radio Montecarlo e condotto da Mario Conti. Mimì è stata ospite per cinque puntate, nelle quali ha avuto la possibilità di parlare soprattutto dei suoi gusti musicali e delle sue colleghe - compagne di viaggio preferite.
Terza puntata - 31 Luglio 1985

I. Buongiorno, è timida la tua cagnolina, vero?
M.M. Movie timida? No, no, lei è comoda, è molto vecchia, ha dodici anni e si vuole riposare. Si domanda: perché c'è tutto questo inferno, sale, va in braccio, poi scende, si chiede: 'allora questi prati?
I. Buongiorno a Mia Martini - qui a Radici - Buongiorno da Mario Conti, che si sta beando di questa scaletta scelta da lei. Oggi vogliamo fare tutta una puntata dedicata alle donne.
M.M. Certo, viva le donne!
I. A questo punto, lo spieghi.
M.M. Viva le donne! Cosa c'è da spiegare? Non ti piacciono le donne?
I. Certo, molto.
M.M. Allora dovresti dirlo più tu che io.
I. Io faccio un discorso antifemminista e tu invece...
M.M. Guarda, io non sono femminista, non lo sono mai stata, io sono per quella donna che non ha i complessi creati nei secoli dagli uomini. io non auspico un ritorno alla società matriarcale, come era all'inizio dei secoli. Chiaramente però, ti dirò che leggendo, visto che io amo molto fare degli studi sui pianeti, ho scoperto che la luna era la deità nel periodo matriarcale. Dopo è arrivato l'uomo e ha detto: 'il dio sono io'. Eppure la luna è affascinante, la luna è la donna, la luna è la fragilità; anche se poi la donna non è la fragilità vera, è delicata ma nella realtà è fortissima.
I. Troppo!
M.M. Perché troppo? No, no questo tuo troppo significa solo una cosa, un 'troppo' in confronto a voi uomini che invece siete molto più deboli, se invece foste un 'filino' più forti...
I. Ma siamo deboli perché siamo più buoni, perché in fondo facciamo tenerezza.
M.M. Non trovare scuse ridicole, siete deboli perché non capite, non è per bontà, siete deboli per ignoranza...
I. Grazie, molto gentile.
M.M. Prego, quando vuoi ce n'è per tutti!!! Ce ne ho dei bauli...
I. Iniziamo con un brano di una donna...
M.M. ...Iniziamo con un grande mio amore: Gabriella Ferri
I. Gabriella Ferri, una donna di ferro - scusa la battuta scontata in effetti è così - , è una donna che ha sempre dato molto al mondo della canzone con i suoi testi un po' duretti a volte.
M.M. Non credo che Gabriella sia tanto forte, si impone di esserlo, ma nella realtà la ritengo una donna veramente fragile perché è molto sensibile.
I. Bene, hai scelto Gabriella per una questione di dialetto?
M.M. Più che di dialetto, diciamo di atmosfera, di suono popolare o 'popolano', se vogliamo, per ricollegarmi ad un mio brano Lucy che ho scritto per il retro di Spaccami il cuore e che ho dedicato ad una mia carissima amica che abita a Milano. Nella realtà Lucy per me qui significa la madre, la terra, la vita. Questo è un brano che mi è stato anche ispirato dal mio paese che è Bagnara Calabra , è dedicato un po' a tutti gli uomini e agli studi sulla luna. Lucy -luna d'occidente- la madre che rappresenta il Nord, Milano; nella seconda parte il sole d'oriente, il padre, il Sud, Bagnara... che ti brucia gli occhi e nel mezzo questa preghiera a non odiarsi, a non dividersi. Sarebbe ora di fare una vera unificazione dell'Italia e di considerare il Sud non una cosa alla quale ci si aggrappa nei momenti che sanno più di opportunismo. E' un discorso molto complicato, questo di Lucy, forse è meglio ascoltarlo.
I. Siamo qui in piena atmosfera femminista, oggi sono arrabbiato con Mia perchè ha detto che gli uomini sono ignoranti, ci ha trattato malissimo per cui sarò cattivissimo. Assolutamente no, anzi, visto che abbiamo parlato di donne, un'altra famosa cantante italiana è tua sorella...
M.M. Si...si, certo...
I. Chi stavi per dire?
M.M. Stavo per dire Mina, veramente...
I. Adesso se ti ascolta Loredana sono guai...
M.M. No, no, Loredana qui non c'entra niente, perché io non riesco a considerarla una cantante, per me è principalmente mia sorella, ma se parli di una famosa cantante italiana, io, dopo Gabriella Ferri mi ricollego a Mina, non è per fare uno sgarbo a mia sorella.
I. Senti, una domandina un po' curiosa: in questi ultimi anni, Loredana ha avuto molto più successo di te, a livello di pubblico e di vendita di dischi, cosa che invece dieci anni fa era al contrario. Tu non hai sofferto di questo cambio di rotta?
M.M. No, assolutamente, perché devo dire che tutto ciò che mi capita nella realtà non è casuale... sono io che faccio delle scelte precise. Da molto tempo non realizzo dei dischi che sembrano fatti apposta per essere venduti, su questo non c'è alcun dubbio, io faccio quello che amo, non per un mio egoismo personale ma proprio per il motivo di cui parlavamo in qualche trasmissione fa. Dare te stessa al pubblico o a una causa e bisogna farlo senza preoccuparsi dei rischi, io do delle cose che per me sono della pietre preziose, delle stelle. E' normale, quindi, che ci sia stato questo calo di vendite da parte mia di dischi, devo dire però che il pubblico mi da dimostrazione di grande amore in altri modi, ricordando nei concerti i miei brani, anche se al momento non si vendono molto. Scopro poi che ce li hanno tutti nella loro personale discoteca, perché li comprano attraverso gli anni, si vendono,ancora oggi, quelli dei '70, dopo ben 15 anni. E' una dimostrazione di grande amore ed è forse quella che preferisco.
I. Ci ascoltiamo, allora, Mina e poi parliamo.
M.M. Un anno d'amore è uno dei tanti capolavori di Mina che è un'altra mia amatissima compagna di viaggio.
I. Questa grande voce ma anche grande personaggio...
M.M. Grande cuore, grande mamma, Mina è veramente una grande mamma.
I. Ho conosciuto il figlio di Mina e devo dire che l'ha tirato su bene, perché è un ragazzo molto serio e preparato.
M.M. Sì, Massimiliano è un pochino troppo serio, io lo trovo molto maturo per la sua età, scrive dei testi che non ti aspetteresti mai da un ragazzo.
I. Vuoi annunciare l'ultimo brano di questa terza puntata, che sarà?
M.M. Che sarà? Tanto per rimanere con le donne, visto che oggi la trasmissione è dedicata a loro, propongo un'altra personalità femminile, affascinante, sconvolgente e completamente diversa: Kate Bush...
I. ... Con le sue Cime Tempestose, ma che a un certo momento è scomparsa, non si è fatta troppo sentire...
M.M. ...Come? Ha fatto due anni fa un LP splendido.
I. Sì, però a livello di pubblico è esplosa con Cime Tempestose e poi si è un po' eclissata.
M.M. Io ho tutti i suoi dischi. Kate Bush, cosa aspetti a portarmi altro, che non ne posso più? Voglio sentire il nuovo disco! Lei è una grande artista, non fa dischi stagionali da vendere in determinati periodi dell'anno, lei li fa a completamento di un grande lavoro di ricerca, che può durare anche degli anni. Quando, però, arriva il disco hai qualcosa di veramente prezioso nelle mani.
I. Noi ci ritroviamo nuovamente domani per un'altra puntata...
M.M. Okay, sempre su questa Radio. Ciao.
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