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Micropigmentazione, un aiuto concreto per inestetismi cromatici

Creato il 17 agosto 2013 da Benesserestaff @benesserestaff

Da anni sognavamo di infoltire le sopracciglia, di delineare il contorno labbra, o camuffare fastidiose macchie della pelle senza dover ricorrere ogni volta al make up quotidiano. Ebbene, oggi è possibile ricorrere a un trattamento estetico chiamato micropigmentazione che ci consentirà di risolvere, per un periodo ragionevole, l’inestetismo che ci offusca il piacere di guardarci allo specchio.

Finalmente, con questo tipo di trattamento, la nostra autostima troverà nuovo vigore, ci sentiremo belle e sicure di noi stesse senza dover temere che, magari un acquazzone improvviso, cancelli le sopracciglia disegnate con la matita ridicolizzandoci pubblicamente. Non solo, potremo serenamente andare in piscina o al mare nel relax totale e goderci nuotate e sole senza timore.

Cos’è la micropigmentazione

La micropigmentazione, o dermopigmentazione è un metodo, molto simile a quello utilizzato per realizzare tatuaggi, che consente di inserire sotto il derma dei pigmenti che camuffano o attenuano eventuali inestetismi cromatici. Questi pigmenti sono completamente biocompatibili e atossici , solitamente, ben tollerati dal nostro organismo, con una durata limitata nel tempo, circa 6-18 mesi, ma abbastanza lunga da consentirci di vivere in serenità luoghi e situazioni che il nostro inestetismo ci rendeva impraticabili.

Micropigmentazione, un aiuto concreto per inestetismi cromatici

I macchinari utilizzati per eseguire questo trattamento sono simili a quelli che siamo abituate a vedere negli studi tatoo ma hanno una resa più delicata proprio per i punti in cui dovranno agire. Le sedute di micropigmentazione hanno una durata variabile in base all’estensione della zona da trattare. Per infoltire le sopracciglia, in genere, si riesce a fare un buon lavoro in meno di un’ora, per altri trattamenti, invece, possono essere necessarie più sedute.

Ovviamente bisognerebbe ricorrere a questo trattamento solo in caso di effettivo bisogno e solo dopo aver consultato un medico dermatologo. Micropigmentarci le labbra solo perché vogliamo risparmiare sul costo delle matite e dei rossetti, non sarebbe forse il caso, così come esagerare nel far calcare la mano al dermopigmentatore costringendolo a creare un personaggi degno dell’ironia pirandelliana.

Quelle macchie bianche che mi mettono a disagio

Un disturbo abbastanza frequente, che crea notevole disagio, è la vitiligine. Questa malattia è causata, si pensa, da un’azione autoimmune del nostro organismo che distrugge i melanociti, creando sul nostro corpo macchie bianche dall’aspetto decisamente antiestetico. Se ne soffriamo, è bene sapere che, previo consulto medico, potremo camuffarle con la micropigmentazione. In questi casi viene inserito del pigmento con una cromia del tutto simile a quello della nostra carnagione.

Micropigmentazione, un aiuto concreto per inestetismi cromatici

Certo non si tratta di una soluzione definitiva ma, dal momento che la durata del pigmento sotto pelle è di durata discreta, per un buon periodo avremo risolto il nostro problema.

Il vantaggio è che questa tecnica è meno dolorosa di quella utilizzata per realizzare tatuaggi, anche perché i pigmenti sono iniettati sotto uno strato di derma più superficiale e gli aghi utilizzati sono più sottili, ovviamente la percezione del dolore resta comunque soggettiva.

Micropigmentazione effetto 3D

No non si tratta di bislacca ironia, ma della grandiosa tecnica di camouflage che la micropigmentazione 3d consente di attuare. Stiamo parlando di quei casi in cui sia necessario regalare alla zona da trattare un effetto tridimensionale grazie alla bravura del dermopigmentatore e alla qualità dei pigmenti utilizzati.

Dopo un intervento chirurgico al seno, delle volte è necessario ricostruire la zona dell’areola mammaria, con questa tecnica innovativa l’effetto ottico da un prezioso contributo per il superamento di un profondo disagio. Ma non solo, la tecnica 3d si può applicare anche a casi di alopecia, maschile o femminile, che in questo modo risulteranno quasi invisibili anche all’occhio più attento con deciso sollievo di chi vi ricorre.

Quando non posso ricorrere alla micropigmentazione

I casi in cui è bene non ricorrere a questo trattamento sono pochi per la verità. Non si eseguono micropigmentazioni su nei, sia quelli normali che, men che meno, in caso di angiomi.


No se la zona da trattare è infettata, presenta abrasioni o irritazioni, assolutamente da evitare su zone colpite da herpes sia simplex che zoster. Secondo parere medico, invece, le cicatrici possono essere trattate con buon esito, fermo restando che non devono essere troppo recenti o ancora in via di guarigione.

I vantaggi offerti da questa tecnica sono sicuramente molti, ma bisogna fare attenzione a non eccedere e non abusarne perché l’effetto grottesco è davvero disastroso. Sarebbe corretto ricorrervi solo in caso di grande disagio estetico o di scarsa autostima, ma sempre dopo aver sentito sia il parere di un medico dermatologo che la consulenza offerta dal dermopigmentatore. Se è un bravo professionista saprà certo dissuaderci dal bizzarro desiderio di farci il contorno labbra color melanzana.

Mano al portafogli, quanto mi costi?

Questo dipende dal singolo studio, quindi dalla notorietà del dermopigmentatore o medico estetico, dalla durata dei trattamenti, dalla tecnica utilizzata e dall’estensione della zona da trattare. Per un’alopecia, mediamente, occorrono attorno ai 1.500 euro, per labbra e sopracciglia dai 200 ai 300 euro. In linea generale non si parla di cifre esorbitanti, anzi, con poche centinaia di euro abbiamo la possibilità di dimenticarci dell’inestetismo che ci tormenta per un bel po’ di tempo.

Le raccomandazioni dal punto di vista igienico sono praticamente le stesse per chi decide di farsi un tatuaggio, aghi nuovi, ambulatori/studi perfettamente puliti, misure igieniche adottate dal dermopigmentatore impeccabili, in modo da evitare qualsiasi spiacevole inconveniente. Valutiamo bene, prima di procedere, i consigli tecnici ed estetici del dermopigmentatore senza insistere se ci dice che le sopracciglia che aveva Madonna in “Who’s that girl” non donerebbero un aspetto grazioso ai nostri lineamenti..


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