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Midnight club # 1: lady babushka!

Creato il 09 gennaio 2016 da Nickparisi
MIDNIGHT CLUB # 1: LADY BABUSHKA!
"Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
mettetevi comodi e raccontateci la vostra storia.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
Sentitevi a casa vostra.
Questo è il Midnight Club!
Benvenuti!
I bambini lasciati incustoditi saranno venduti come schiavi"
Vi introduco brevemente la nuova rubrica di Nocturnia.
Storie macabre, fantastiche, dedicate a figure particolari della storia, eventi e personaggi "strani" a volte semplicemente fuori dalla norma ma incastonati in vicende troppo brevi da inserire nei normali Dossier Mysteri Notturni
Brevi post per brevi storie, a volte semplici flash.
I post segnati con questo banner appariranno con cadenza variabile ma sempre verso la mezzanotte, quasi come racconti di fantasmi; figurine di un album, ospiti non invitati delle vostre serate, desiderosi di raccontarvi la loro vicenda umana.
In questo caso, per rodare la rubrica compio un eccezione facendo uscire il primo post in orari "normali".
Andiamo a cominciare.
LADY BABUSHKA.
MIDNIGHT CLUB # 1: LADY BABUSHKA!
Il 22 Novembre 1963 è una di quelle date che hanno fatto la Storia, anzi il 22 Novembre 1963 è una di quelle date che hanno "stravolto" la Storia: un istante prima sembra che le cose possano procedere verso una sicura e ben determinata destinazione, l'istante successivo non c'è più niente di certo.
Nemmeno la vita delle persone.

Siamo a Dallas e un corteo sta attraversando il percorso tra Elm Street e il Dealey Plaza, il corteo è quello del presidente Kennedy.
Non c'è bisogno di ricordare quello che avviene dopo.
Ma la morte di Kennedy è l'unica cosa certa di quel giorno, per quanto riguarda tutto il resto l'America sembra entrare in una sorte di psicodramma collettivo fatto di Teorie, Voci, Complotti e Ossessioni che - in parte - dura fino ai nostri giorni.
Ma non è questo quello che ci interessa.
Oggi non discuteremo se sia stato veramente Lee Harvey Oswald ad ammazzare John Fitzgerald Kennedy.

No, perché all'interno dello psicodramma collettivo c'è una vicenda minore che però contribuisce ad aggiungere la sua dose di macabro fascino a tutta la narrazione.
Tra il pubblico accorso c'è una donna: una signora di mezz'età con il volto coperto dagli occhiali e da un lungo foulard simile a quelli utilizzati dalle donne slave, le babushke.
MIDNIGHT CLUB # 1: LADY BABUSHKA!
La donna visibile nelle prime file del pubblico compare in tutti i filmati raccolti in quel giorno il celebre video di Abraham Zapruder la inquadra in diversi momenti, lo stesso avviene con il girato dell'altro grande testimone di quel giorno Orville Nix e perfino in quelli meno conosciuti di Mark Bell e Marie Muchmore.
Tutti quanti testimoniano della presenza di questa donna che sembra fare di tutto per non essere inquadrata direttamente.
E che oltretutto sembra stia fotografando o riprendendo anche lei quello che sta avvenendo.
Fin qui niente di strano.
C'è però qualcosa che effettivamente colpisce l'immaginario collettivo: quando parte lo sparo che cambierà tutto la donna sembra essere tra le poche persone presenti che non si scompone, anzi lei reagisce tranquillamente quasi come se sapesse ciò che sta avvenendo. Mentre gli altri passanti  fuggono spaventati la signora si allontana verso Elm Street quasi come se la cosa non la riguardasse, camminando piano, senza battere ciglio.
MIDNIGHT CLUB # 1: LADY BABUSHKA!Non sarà mai identificata.
Anche le foto da lei scattate non appariranno mai.
Nonostante le testimonianze oculari, nonostante i filmati come quello di Zapruder comprovino la presenza in loco di questa sconosciuta nessuno conoscerà mai il suo nome.
Perfino le successive indagini dell
FBI non approderanno a niente.
Tutte le persone presenti in Dealey Plaza in  quel maledetto 22 Novembre 1963 verranno identificate dagli agenti federali.
Tutte meno una.
Tutte meno la donna col foulard e col lungo cappotto.
Che da quel momento, per tutti sarà semplicemente, la Babushka Lady.
Nel corso dei decenni successivi fioccheranno le ipotesi più bizzarre, nascono infatti le più disparate ricostruzioni: giornalisti, storici, investigatori, fanatici delle Teorie del Complotto ognuno vorrà dire la sua.
In alcuni momenti si arriverà a sfiorare il ridicolo

L' ipotesi più paranoica?La donna formalmente conosciuta come Babushka Lady era presente quel giorno in veste di membro  di una non ben definita Agenzia Segreta.L'ipotesi più "Complottista"?La donna formalmente conosciuta come Babushka Lady era presente quel giorno perché era una complice dell'assassino o degli assassini del presidente Kennedy.L'ipotesi più fantasiosa?La donna formalmente conosciuta come Babushka Lady era una Viaggiatrice del Tempo.L'ipotesi più probabile ( e per inciso quella in cui crede anche lo Zio Nick ) ? La donna formalmente conosciuta come Babushka Lady era solo una persona spaventata che non desiderava in alcun modo essere coinvolta da qualcosa più grande di lei e di cui forse non aveva nemmeno compreso fino in fondo l'enormità.
MIDNIGHT CLUB # 1: LADY BABUSHKA!
L'unica cosa certa è che la donna scompare quasi inghiottita dalle nebbie della Storia.Senza lasciare traccia di sé.
Alcuni anni dopo, nel 1970 si fa però avanti una certa Beverly Oliver; in più occasioni la Oliver dichiarerà di essere lei la Lady Babushka.
A chi le chiede che fine hanno fatto le sue foto la Oliver risponderà sempre di averle consegnate ad agenti dell' FBI dietro richiesta dei vertici dell' Agenzia.
Ma non porterà mai prove credibili a sostegno delle sue dichiarazioni e spesso finirà per contraddirsi.

A tutt'oggi l'identità della Babushka Lady rimane ignota.
E dopo 53 anni continua ad essere l'unica persona il cui nome non è stato svelato tra persone presenti al Dealey Plaza al momento dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Anche così si creano le leggende.
UNA PICCOLA NECESSARIA NOTA: Chi scrive è un semplice narratore, non è uno "scettico a tutti i costi" ma nemmeno un "credente" e non fa certo parte le file dei Seguaci delle Teorie del Complotto.
Certo, anche io ritengo che non ci sia stata raccontata tutta la verità sugli eventi di Dallas e che ci sia ancora qualcosa da scoprire sull'assassinio del Presidente J.F. Kennedy, e - se me lo chiedete- credo che Lee Oswald fu davvero un capro espiatorio, però faccio ancora più fatica ad accettare la plausibilità di molte pseudo dottrine cospirazioniste.
Probabilmente la realtà è drammaticamente più semplice di quanto pensino sia i paladini della teoria del "cecchino solitario" sia delle ricostruzioni strampalate di certe trasmissioni televisive.
Forse davanti a vicende come quella dell'attentato a Kennedy dovremmo provare a fare tutti un passo indietro e cercare di valutare quei pochi elementi certi con obiettività.
Non è facile, me ne rendo conto.

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