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Milan – Chievo 3-1

Creato il 16 ottobre 2010 da Gianclint

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Torna il campionato di Serie A, dopo la sosta, e la prima partita in programma è Milan-Chievo.

L’anticipo di San Siro lancia i rossoneri soli in vetta alla classifica almeno per una notte, in attesa delle risposte domani delle altre (Lazio e Inter su tutte). Il tecnico Allegri schiera la coppia d’attacco Ibrahimovic-Pato, dopo il ritorno a pieno regime del brasiliano, con alle loro spalle la foca. Non ci sono novità per il resto, con un turno in panchina per Boateng a centrocampo. Dall’altra parte, Pioli prova a fare il colpaccio con Granoche al fianco di Pellissier e Moscardelli in panchina.

La partita finisce 3-1 per i padroni di casa che, andati a riposo avanti di due reti, trovano il tempo di complicarsi la vita prima del goal, tanto atteso da quel tiro a lato all’Arena di Amsterdam, di Robinho in chiusura. Salutano positivamente il rientro di Alexandre Pato, la buona intesa con Zlatan Ibrahimovic, un primo tempo decisamente migliore del secondo e i tre punti. Il Chievo fa quel che può: raddoppia e riparte bene. Iniziativa che non placa neanche sotto di due reti: addirittura chiama Christian Abbiati al doppio intervento con Constant quasi immediatamente dopo la prima rete subita.  Assolutamente da polli non approfittarne con tutti quegli spazi lasciati aperti all’iniziativa brasiliana di un Pato tornato in gran spolvero.

Al 18’ la squadra di Allegri spezza l’equilibrio e passa in vantaggio grazie a Pato che, splendidamente servito da un preciso traversone dalla sinistra di Ibrahimovic, è abilissimo con una volé di destro ad infilare Sorrentino sul secondo palo. Al 30’ arriva il raddoppio: Ibrahimovic è astuto a battere velocemente una punizione e servire nuovamente Pato che scarica un violento destro e realizza la sua personale doppietta.  Il Chievo, fin dai tempi di Del Neri, è squadra tosta e orgogliosa e difficilmente piega la testa.

Pioli effettua anche i cambi giusti ad inizio secondo tempo: dentro Fernandes e Thereau per Bentivoglio e Granoche per movimentare l’iniziativa gialloblu. Come spesso accade, dopo un buon primo tempo, i giocatori del Milan si perdono negli spogliatoi e non rientrano tutti e 11 con la stessa voglia e intensità – a volte succede il contrario:  dopo la sberla, entrano in partita per una decina di minuti.

Il tutto per far risuonare ancora di più nel cervello dei tifosi rossoneri quanto accade al 17esimo: l’infortunio di Thiago Silva, distorsione alla caviglia sinistra, gela le ossa e spezza gli equilibri. La squadra si caga letteralmente sotto per la perdita del suo centrale brasiliano, anche se il momentaneo 2-1 arriva per una sfortunata deviazione di Ibrahimovic dopo una spizzata di Pellissier in area di rigore.  Vengono sostituiti Pato e Fancazzo per Robinho e Boateng.  Il Milan sembra la provinciale arroccata in difesa sul campo nemico, mentre il Chievo mantiene nervi saldi, lucidità e pensa addirittura di pareggiare vista la sostituzione Moscardelli-Bogliacino.

Si resiste mentre la gara scivola verso la fine, pochi attimi prima del triplice fischio,  e’ Robinho a regalare l’ultimo sussulto ai tifosi milanisti: al 93’ il brasiliano, servito da Ronaldinho, penetra in area, salta in dribbling Sorrentino in uscita, e deposita in rete la sfera.

E mentre ci apprestiamo a vivere una notte da capolista e attendiamo il Real Madrid, risuona la sigla di Re Per Una Notte: It’s been a hard day’s night, and I’ve been working like a dog.

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