Milano: il 26 settembre torna la Notte dei ricercatori

Di ricerca si parla spesso ma i cittadini quanto conoscono realmente il prezioso lavoro dei ricercatori? Un’occasione per capirne qualcosa in più è la Notte europea dei ricercatori, in programma il 26 settembre a Milano, Brescia, Como, Castellanza, Edolo, Pavia e Varese. MEETMeTONIGHT è una giornata interamente dedicata alla conoscenza e all’innovazione, con dibattiti pubblici, mostre, laboratori interattivi per adulti ma anche per giovani in età scolare. A Milano l’evento è promosso dal Comune e da tre poli universitari della città: Politecnico, Statale e Biccoca, con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.

“Anche quest’anno abbiamo voluto sostenere concretamente questo evento – spiega Mario Melazzini, assessore regionale alle Attività produttive – che ha il merito soprattutto di sensibilizzare i giovani sull’importanza di fare ricerca e innovazione, quali fattori determinanti per produrre conoscenza, crescita e sviluppo. E’ su queste eccellenze che dobbiamo costruire un percorso di rilancio economico, capace di attrarre sul territorio nuovi investimenti e competere ad altissimi livelli nel contesto scientifico internazionale”.

In città MEETmeTONIGHT si svolgerà presso i Giardini Indro Montanelli, in zona Porta Venezia, il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” e il Planetario “Ulrico Hoepli”. Quest’anno le molte attività proposte riguarderanno quattro tematiche: Ambiente, Benessere, Nutrizione e Salute. Dalle 13.30 alle 15.30 le classi delle scuole primarie potranno partecipare, su prenotazione, ad attività laboratoriali riservate. Dalle 16.00 alle 23.00 l’ingresso agli stand sarà libero e gratuito per bambini, ragazzi e adulti. I ricercatori, quasi 150, nei 48 stand allestiti, intratterranno e coinvolgeranno i partecipanti in esperimenti e dimostrazioni. Gli ospiti avranno inoltre l’occasione di visitare 4 mostre allestite in uno spazio polifunzionale. Dalle 17.00 sono in programma una serie di talks e conferenze.

Cristina Messa, rettore dell’università Bicocca, spiega: ”vogliamo aprirci ai cittadini e far conoscere il patrimonio di risorse che le università milanesi e lombarde possono mettere al servizio della comunità e del sistema produttivo. La ricerca che si fa nei nostri laboratori è per tutti e di tutti. Così come la rete di contatti e relazioni, soprattutto internazionali, è importante per attirare risorse e capitale umano dall’esterno per generare ricadute sul territorio”.