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Milano Moda Donna 2014 | Day 1

Creato il 23 settembre 2014 da Dmoda

Sono 15 i nuovi talenti del fashion protagonisti di questa edizione di Milano Moda Donna. E proprio a uno di loro è toccato aprire lo show della moda milanese. Si tratta della giovane designer, Chicca Lualdi, che per il suo “BeeQueen” ha portato in passerella capi raffinati e moderni, femminili e portabili. Tra motivi geometrici, ricami e trasparenze, la primavera estate pensata dalla stilista è fresca e giovane. Le gonne corte presentano uno strascico nella parte posteriore, quelle lunghe scivolano alla caviglia e sono molto versatili, perfette sia per il giorno che per la sera. La palette cromatica è delicata e si compone di nuance pastello, ideali per la stagione calda.

Angelos Bratis - Runway - Milan Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2015

Ma uno degli stilisti emergenti più attesi era sicuramente Angelos Bratis. E lo stilista greco ospitato da re Giorgio nell’Armani Teatro non ha deluso le aspettative. Il talentuoso designer ha presentato una donna chic e senza tempo avvolta da linee fluide e morbide. Ha portato in scena, infatti, abiti di seta e cady che accarezzano il corpo e che prendono forma solo una volta indossati. Le ispirazioni arrivano dallo scarnito modernismo architettonico e dagli ultimi dipinti erotici dell’artista contemporaneo Yannis Moralis. I colori sono abbinati a contrasto e vanno dal grigio tortora al nocciola, toni desaturati, illuminati da inserti di rosa e azzurro, bianco e nero.

Stella Jean

E anche Stella Jean ha presentato la sua nuova collezione nella prima giornata di sfilate nella città meneghina. La stilista italo-haitiana, che prima di Bratis aveva sfilato alla corte di Armani, come di consueto, ha portato in passerella tonalità accese e brillanti. Il lato più colorato della sua Haiti si “legge” su abiti dalle silhouette ora fluide, ora strutturate. Stampe bold raffigurano sui capi paesaggi e scene di vita quotidiana del suo amato Paese. Incentrata sull’accoppiata camicia maschile-gonna a corolla, la collezione della designer è arricchita da accessori realizzati con materiali di recupero da artigiani locali.

Andrea Incontri - Runway - Milan Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2015

Dallo stile eccentrico della Jean si passa a quello minimale di Andrea Incontri. Il giovane stilista mantovano questa volta non rinuncia alla femminilità e arricchisce i capi di tessuti dévoré e lurex, portando in scena tutine guêpière e spacchi audaci. Gli abiti sono leggeri e fluidi, relaxed, mai spigolosi, pensati “per stare tutti in una valigia”.

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Ma nella giornata dei giovani sfila anche il glamour consolidato di Gucci. Frida Giannini, direttrice creativa del marchio, per la spring summer 2015, porta in scena una femminilità lussuosa e moderna. Scendono in passerella micro abiti stampati e gilet di pelliccia dall’allure wild, boyfriend jeans e giacchini boxy. L’ispirazione seventy, rintracciabile anche negli occhiali tartaruga, viene contaminata da accenti army e marini.

N°21 - Runway - Milan Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2015

Uno degli stilisti più interessanti della fashion week milanese è sicuramente Alessandro dell’Acqua. Per il suo N21 P/E 2015 il designer riscrive l’estetica borghese, reinterpretandola secondo una visione punk e ribelle. Il risultato? Un elegante neo-grunge fatto di gonne macramè, abiti in organza trompe-l’oeil e micro top in tartan. I pantaloni sono a vita alta, le giacche over. Il punto vita è segnato da cinturoni impreziositi da pietre.

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A chiudere il Day 1 della moda a Milano, Nicholas K. Il duo di stilisti, Nicholas e Christopher Kunz, portano in passerella una donna incappucciata, pronta per un safari nel caldo deserto africano. L’ispirazione arriva dall’esploratrice di origine svizzera del 19esimo secolo, Isabelle Eberhart, che da giovane lasciò Ginevra per recarsi in Nord Africa, dove viaggiò a lungo vestita da uomo. Tra jumpsuits e scialli in tessuto drappeggiato con dettagli in pelle, dunque, lo stile è quello di una moderna esploratrice nomade. I colori naturalmente sono quelli del deserto e vanno dai crema morbidi del cotone trasparente al verde oliva della seta lavata a sabbia fino ai toni scuri del nero e del carbone che ricordano i misteriosi occhi segnati dal kajal.

Mara Franzese

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