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Milano scende meno delle altre Telecom Italia, Stm e BpM ...

Da Pukos
Milano scende meno delle altre Telecom Italia, Stm e BpM ...

Milano scende meno delle altre

Telecom Italia, Stm e BpM le migliori. Male i titoli del lusso, Crollano Autogrill ed Unicredit dopo le trimestrali. Molto male anche MPS.

Una seduta che non può aver fatto felici gli investitori dal momento che è stata vissuta totalmente in territorio negativo, ma l’aver rimbalzato entrambe le volte che il nostro indice principale è sceso sotto quota 23.000 punti può essere interpretato come un segnale di forza.

Insomma il nostro Ftse Mib (-0,93%) non vuole assolutamente cedere questi livelli conquistati con uno sprint iniziato proprio nei primi giorni di questo 2015 e che ha visto i suoi massimi circa un mese fa.

Anche Wall Street si sta muovendo in territorio negativo ma con estrema volatilità, il Dow Jones nella prima ora di contrattazione era sceso ben al di sotto dei 18.000 punti, ma ora ha abbondantemente recuperato quella soglia psicologica ed il calo dell’indice risulta decisamente contenuto.

Si dice che a pesare sulle Borse europee sia nuovamente la situazione della Grecia che, però, in giornata ha annunciato di aver rimborsato integralmente (750 milioni di euro) il FMI, la domanda da porsi è dove abbia trovato i soldi visto che il Governo ha annunciato contemporaneamente di aver riassunto migliaia di dipendenti pubblici.

Corsi e “ricorsi” rianimano Telecom Italia (+3,27%), forse l’ultima parola sulla banda larga spetterà alla Ue, anche per questo Enel (-1,00%) ha terminato con un ribasso, ma occorre dire che il fixing è arrivato allo stesso livello dell’apertura e quindi molto distante dal minimo di giornata.

Esce dalla “rianimazione” Stmicroelectronics (+3,21%), a questo punto sembra che quota 7 euro abbia “tenuto”.

Completa il podio di giornata BpM (+2,20%) l’unico titolo del settore a concludere con un rialzo, probabilmente si scommette sui dati che verranno comunicati a Borsa chiusa.

Sembra voler arrestare i ribassi Tenaris (+1,48%) aggrappandosi a quota 13,5 euro, mentre non si ferma, ingrana “la quarta” e stabilisce l’ennesimo record storico Prysmian (+1,34%).

A crollare i titoli che hanno comunicato oggi la trimestrale, in particolare le vendite si sono concentrate su Autogrill (-6,72%) dopo aver annunciato una perdita netta di 40 milioni nel primo  trimestre dell’anno.

Dopo gli eccellenti dati di Intesa (-0,12%) forse oggi il mercato si attendeva molto di più da Unicredit (-3,37%), ma i 512 milioni di utile (-28% rispetto allo scorso anno) sono risultati davvero un risultato deludente.

Forti vendite anche su Banca MPS (-5,82%) fortemente venduta nonostante le rassicurazioni dell’AD Viola.

Torna a scendere Cnh Ind (-2,86%) e storna anche Azimut (-2,79%) che non riesce quindi a ritoccare il proprio massimo storico stabilito un mese fa.

Lasciano sul terreno oltre due punti percentuali anche Buzzi Unicem (-2,72%), A2A (-2,63%), Finmeccanica (-2,45%), Moncler (-2,41%), Luxottica (-2,25%), UnipolSai (-2,01%), Bper (-2,01%) e Fca (-2,01%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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