Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza al quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo temporaneo di sfruttamento dell’invenzione in un territorio e per un periodo ben determinato, e consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la propria invenzione senza autorizzazione.
Questa la prima definizione della parola “brevetto” in Wikipedia. Pensate se il primo giocatore di basket avesse brevettato il tiro in sospensione, o se Dick Fosbury avesse brevettato il suo modo di saltare nella disciplina Olimpica del salto in alto, insomma, quanti soldoni avrebbero fatto?
Tutto questo per arrivare a scrivere due righe su un dibattito che sta salendo di intensita’ nel mondo della tecnologia: si puo’ brevettare un gesto?
Le case produttrici di smartphone si stanno dando battaglia nelle aule di tribunale di tutto il mondo contendendosi l’uso di particolari gesti applicati all’utilizzo dei telefoni, il caso piu’ eclatante e’ legato al movimento utilizzato per sbloccare i telelefoni Apple, movimento effettivamente semplice e efficace, ma del quale Apple puo’ accaparrarsi completamente l’utilizzo? Cosi’ Apple ha fatto causa a diverse altra aziende, colossi, e per ora solo in un caso ha avuto ragione, il resto e’ ancora da chiudersi, fatto salvo poi la novita’ dell’ultima ora.
Pare infatti che una piccola azienda produttrice di software per smartphone avesse gia’ brevettato quel gesto, utilizzandolo per passare da un’applicazione all’altra in un telefonino di bassissima diffusione, ma fatto sta, che pare sia la prima ad averlo utilizzato e soprattutto brevettato.
Ma ritorniamo al punto di partenza, e’ possibile brevettare un gesto? francamente sono dell’opinione che non sia normale dare l’esclusiva nel poter usare un gesto, perche’ a quel punto anche il digitare su una tastiera e’ un gesto, il mangiare con il cucchiaio portandolo alla bocca, insomma andiamo in un territorio ridicolo. Capisco che impedire ad un competitor l’uso di una funzionalita’ possa portare a vantaggi economici e di acquisizione di fette di mercato sostanziali, ma credo che la battaglia sia da spostare su altri territori.
Forse tutto l’impianto Brevetti andrebbe rivisto, alla luce delle nuove tecnologie, dei nuovi mondi che si sono prepotentemente delineati, in fondo di Brevetti si parla gia’ nel 1003, un po’ di tempo ne e’ passato.
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