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Minions

Creato il 14 settembre 2015 da Lafirmacangiante
(di Pierre Coffin e Kyle Balda, 2015)
MINIONSSono andato a vedere Minions senza grandi aspettative dopo aver letto in rete pareri decisamente contrastanti su questo spin-off/prequel di Cattivissimo me con protagonisti i simpaticissimi affarini gialli assistenti dell'ormai ex malvagio Gru. Ad affossare ancor di più le aspettative, pessime notizie dal versante del doppiaggio. Con tutta probabilità ciò è stato un bene perché in fin dei conti nel guardare le imprese dei Minions mi sono divertito parecchio.
Il film è diviso idealmente in due parti, la seconda più lunga della prima e fortunatamente anche meglio riuscita. Quindi, vediamo... due parti di film e nessuna trama, mica male come colpo! Eh si, perché il plot è talmente esile da risultare quasi un mero pretesto per mettere in fila in maniera coerente una serie di gag con protagonisti i Minions, un po' come fanno i nostri comici da cabaret quando sbarcano al cinema, con la differenza che i Minions sono anarchicamente divertenti (o almeno sono divertenti).
Comunque l'idea di un lungo dedicato a personaggi che (non) parlano una lingua strampalata e incomprensibile, fatta da un miscuglio di espressioni inventate, italiano, inglese, spagnolo, coreano, etc..., è certamente coraggiosa. Il fatto meraviglioso è che questo intoppo invece di rivelarsi una difficoltà per gli sceneggiatori si è trasformato nel punto di forza (già dai film precedenti) che ha reso i Minions il fenomeno di merchandising spinto che è oggi sotto gli occhi di tutti. Mia figlia quest'anno ha il diario dei Minions e in questo momento uno Stuart vestito da hippie mi sta fissando con il suo unico occhio da una mensola là in alto. La pallina dei Minions chissà dov'è finita, le gommine sono nel portapenne. E oggi mio fratello ha avuto il coraggio di chiedermi "cosa sono i Minions?".
Parlando di linguaggio, chapeaux per Pierre Coffin, voce dei Minions, veramente un grande. Chapeaux anche per chi si ostina a far doppiare i film d'animazione alla Littizzetto, veramente fastidiosa e inascoltabile, questa volta addirittura affiancata da Fazio, coppia già di per se davvero poco esaltante, ci mancava solo il bancone di Che tempo che fa ed eravamo a posto. Comunque Fazio se la cava meglio della sua compare e nell'avanzare del film non ci si fa caso più di tanto, la voce fastidiosa rimane solo una.
MINIONS
Comprensibile invece la scelta di usare Alberto Angela come voce fuori campo per la prima parte del film, una sorta di documentario che narra l'origine dei Minions e le loro disavventure nel corso dei secoli alla ricerca del cattivo più cattivo da eleggere come loro signore e padrone. Dopo aver provato un tirannosauro, gli egizi, il Conte Dracula, Napoleone Bonaparte e uno Yeti, i Minions rimangono senza guida, soli e incompleti tendono alla depressione, finché un coraggioso terzetto composto da Kevin, Bob e Stuart partirà alla ricerca di un nuovo capo, approdando nella New York del 1968. Qui inizia l'ideale seconda parte del film con l'ingresso di personaggi umani e i Minions alla volta dell'Expo-Cattivi dove incontreranno una potenziale leader: Scarlet Sterminator.
Come dicevamo, poca trama, manca anche la moralina edificante se vogliamo, il tutto è puro casino, pura gag e a dire il vero anche parecchio divertente. I protagonisti sono azzeccatissimi, il livello d'animazione decisamente alto, ottime le ricostruzioni d'ambiente e d'epoca a New York come a Londra, davvero poco sottile la presa in giro degli inglesi con la loro mania per il the e la loro imperturbabilità, begli gli omaggi ai Beatles e alla Regina Elisabetta, fantastica la scelta dei brani inseriti in colonna sonora, canzoni d'epoca tra The Who, Turtles, Kinks, Doors e moltissimi altri. Poca storia, parecchie risate, può andar bene anche così.
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