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Minnesota: potere ai giovani

Creato il 24 dicembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

L’inizio della stagione 2012 è alle porte. La maggior parte delle franchigie è indaffarata a studiare colpi di mercato, oppure a cercare modi per liberare spazio salariare per tentare di prendere i free agent della prossima estate, e c’è chi come i Minnesota Timberwolves, si è limitata ad effettuare un solo acquisto e pare sia soddisfatta cosi. La società infatti ha firmato la settimana scorsa play portoricano J.J. Barea, proveniente dai Dallas Mavericks con i quali si è portato a casa il Titolo NBA la scorsa stagione, offrendogli un quadriennale da 19 milioni di dollari. Molta soddisfazione da parte dell’ambiente Timberwolves, soprattutto da parte del General Manager David Kahn, felice per aver acquistato un giocatore esperto a cui affidare una squadra molto giovane.

Smaltita l’epoca Garnett e il periodo difficile post-Garnett, Minneapolis è pronta per una nuova fase ascendente e per questo negli ultimi anni la proprietà ha deciso di puntare tutto sui giovani. Di materiale interessante ne è stato accumulato davvero tanto, partendo da Kevin Love, uno dei migliori lunghi in circolazione in NBA, reduce da una grande stagione chiusa con 20.2 punti (più 15 rimbalzi) a partita, pronto per la definitiva consacrazione; passando per Michael Beasley, gran talento offensivo reduce anche lui da una stagione molto positiva chiusa 19.2 punti a partita, ma a volte condizionato da vicende “extrabasket” che lo rendono ancora un giocatore non del tutto affidabile.

Ai due talenti sotto canestro si unisce un gruppo di giovani promettenti  come il tiratore Wesley Johnson, la guardia Wayne Ellington e il montenegrino Nikola Pekovic, che una volta raggiunta una certa maturità cestistica, daranno sicuramente un contributo molto importante. A questo nutrito gruppo di giovani si unisce l’esperienza dei veterani Ridnour, Brad Miller e Milicic che lo scorso anno finalmente ha mostrato più luci che ombre dopo una carriera molto al di sotto delle aspettativa.

Minnesota: potere ai giovani
Oltre a Barea però ci sono altre due new entry, entrambe provenienti dal draft: Ricky Rubio, quinta scelta assoluta al draft 2009, dopo due stagioni così così a Barcelona ha deciso di iniziare la sua carriera NBA e ci sono già grandissime aspettative, si sprecano i paragoni con play spettacolari come Jason Williams e addirittura Steve Nash per le sue visioni di gioco, ma bisognerà avere sicuramente un po’ di pazienza e di tempo per far sì che il talento spagnolo si adegui alla pallacanestro d’oltreoceano. Oltre a lui c’è la seconda scelta assoluta del draft 2011, Derrick Williams, che con Arizona in NCAA ha già dimostrato di poter giocare a questo livello per atletismo, fisicità e completezza di gioco, anche se ci sarà da capire quale potrà essere il suo ruolo in campo. Il talento comunque è veramente tantissimo e con Rubio potrebbe formare una connection davvero interessante.

Il mercato per Minnesota però non sembra ancora chiuso del tutto, visto che di giocatori interessanti da scambiare ce ne sono davvero tanti, anche per tentare di prendere un giocatore d’impatto che possa rendere da subito competitiva la squadra di Minneapolis.
Insomma coach Rick Adelman si ritrova tra le mani una squadra con tanto talento, ma che forse avrà bisogno di un’altra stagione per raggiungere la piena maturità.



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