Magazine Diario personale

Miss you.

Da Marissa1331

Mi manchi.

Sono due parole semplici semplici che compongono una delle frasi esistenti più difficili da pronunciare.

Mi manchi vuol dire tante cose: non posso stare senza te, ti prego torna, perché sei andato via? La mancanza è qualcosa che parte da dentro, che crea un vuoto, una bolla d’aria che si gonfia sempre più e che da niente può essere riempita, se non dall’oggetto della mancanza.

La mancanza spesso è una condizione reversibile ma la condicio sine qua non per la sua reversibilità è avere una buona dose di coraggio, seppellire l’orgoglio bloccante che spesso si confonde con la codardia e pronunciare le parole suddette.

Il che ci porta ad altre parole, ad un’altra frase, bellissima stavolta ma difficile altrettanto.

Mi sei mancato.

Frase che travalica il coraggio, parole da temerari queste.

Perché “mi sei mancato” presuppone che la mancanza sia stata superata, che la bolla d’aria si sia sgonfiata, che l’aberrante vuoto sia stato riempito. Finalmente.

“Mi sei mancato” è una frase imbevuta di umiltà composta da parole forse superflue ma stillanti gioia.

E’ il riempimento del vuoto assordante, il balsamo che placa il bruciore. E’ il braccio che ricresce.

Perché la mancanza, quella vera, quella che riguarda una persona senza la quale davvero non puoi stare è una sensazione penosa e alienante, dolorosa anche fisicamente. E’ un ronzio nelle orecchie, è la nausea insuperabile, è  il tuo braccio destro che ieri c’era e che oggi non c’è più.

Puoi vivere senza il tuo braccio destro, sì, ma come?

Se una persona vi manca così, se vi sentite come se vi avessero strappato un arto, se volete che il braccio torni al suo posto armatevi di coraggio e di una penna, reale o virtuale che sia.

Siate coraggiosi prima per poter essere temerari poi.

Dite “mi manchi” per poter dire “mi sei mancato”.

(Mi sei mancato, non potevo stare senza di te, grazie per essere tornato, non andare via mai più).

T.

(Cercando nell’archivio del blog si trovano di queste cose. A rileggerle fanno sorridere sempre).


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