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Mistero a Villa del Lieto Tramonto di Minna Lindgren

Creato il 11 luglio 2015 da L'Angolino Di Ale @LangolinodiAle

Buon lunedì a tutti! Oggi ci rinfreschiamo un po’ con un bel romanzo che arriva dalla Finlandia. Primo episodio di una trilogia che sta conquistando l’Europa: “Mistero a Villa del Lieto Tramonto” di Minna Lindgren. Vi assicuro che vi innamorerete delle protagoniste! Buona lettura!

Mistero a Villa del Lieto Tramonto di Minna Lindgren

Titolo : Mistero a Villa del Lieto Tramonto Autrice : Minna Lindgren Pagine :   284 Prezzo di copertina :  16,50 €  cartaceo (disponibile anche in eBook) Casa editrice :  Sonzogno Genere : Narrativa contemporanea (acquistabile anche su Amazon)

Trama : A Villa del Lieto Tramonto, ridente casa di riposo immersa nella foresta vicino a Helsinki, è l’ora del caffè e, come al solito, Irma e Siiri, due vivaci novantenni ospiti della residenza, amano trascorrere quel momento in perfetto relax. Dopo le partite a canasta, le lezioni di ginnastica dolce, il whiskino prescritto dal medico o le riunioni del gruppo per la memoria, un’oretta di svago ci vuole per scambiarsi ricordi di giovinezza o spettegolare sul funerale del giorno, che è pur sempre una festa e un avvenimento per curare il proprio look. Ma soprattutto, l’ora del caffè dà l’occasione per criticare il regolamento e l’incuria del personale specializzato.Per fortuna dalla Villa si può anche uscire, andare in giro in tram per rifarsi l’occhio con le bellezze della capitale finlandese, e così a Siiri, Irma e alla loro terza compagna, Anna-Liisa, capita di osservare, con bonario sarcasmo, le stranezze del mondo moderno che le circonda. A turbare la routine delle tre amiche è però un fatto terribile: la morte, in circostanze misteriose, del giovane cuoco, sempre gentile e pieno di allegria, accompagnata da una serie di episodi inquietanti che rivelano il lato sinistro di quel rifugio, ora non più così accogliente. Provette Miss Marple, Siiri, Irma e Anna-Liisa si trasformano in intraprendenti investigatrici.

La mia recensione

Avete mai pensato a come vorreste essere durante la vostra cosiddetta “terza età”? Ecco io vorrei essere attiva ed intellettualmente vivace come le tre protagoniste di questo avvincente romanzo d’esordio della scrittrice finlandese Minna Lindgren.

Nonostante a volte la memoria perda qualche colpetto, le tre vecchiette protagoniste di questo mistery sono spronate da una vitale solidarietà femminile. Come delle vere “signore in giallo” tenteranno di scovare gli indizi necessari per la risoluzione di alcuni casi inspiegabili avvenuti all’interno della casa di riposo nella quale soggiornano, Villa del Lieto Tramonto. Hanno come il sentore che nella clinica ci sia qualcosa di losco. Così tra piccoli battibecchi, qualche pettegolezzo e mille impegni si metteranno in pista per scogliere i loro dubbi.

Mistero a Villa del Lieto Tramontoè un romanzo notevole, dallo stile fluido e con personaggi unici e divertenti. La città di Helsinki fa da sfondo alle vicende intriganti delle tre signore, senza mai oscurarne i volti. Le descrizioni, infatti, sono scorrevoli ma precise.

Il proposito dell’autrice è quello di creare un romanzo piacevolmente leggibile ma anche quello di rimarcare la condizione delle persone anziane e degli ospiti delle case di riposo. Spesso l’assistenza fornita è limitata ed il più delle volte pagata anche a caro prezzo. Questi vecchietti vengono frequentemente trattati come dei clienti di un supermercato più che come essere umani bisognosi di cure, parole, sostegno. Ci si dimentica che queste persone tendono a tornare un po’ bambine ed anche solo un sorriso affettuoso può allungargli un po’ la vita , molto più di tante medicine.

Al Lieto Tramonto si vedevano fin troppi anziani dall’aspetto penoso. Potevano essere stati ispettori, capi distrettuali, infermieri, impresari edili o insegnanti ma, a conti fatti, finivano sempre per trascinarsi con i pantaloni della tuta sporchi e un bavaglino al collo.

La salvezza di queste tre signore è il legame di amicizia che le unisce: hanno un profondo bisogno l’una dell’altra. L’autrice ha creato dei personaggi ai quali è impossibile non affezionarsi. Irma, Siiri e Anna-Liisa diventeranno, nel corso della lettura, le nonne di tutti noi. Arzille, coraggiose, energiche, lucide, queste tre vecchiettine sprigionano energia di pagina in pagina. La loro voglia di combattere le ingiustizie e la mediocrità che le circonda è davvero il punto di forza di questo romanzo.

Le protagoniste del libro sembrano non soffrire più di tanto di solitudine ma solo perché sono di temperamento vivace, grintoso. Occupano le loro giornate partecipando ad eventi e festicciole all’interno della clinica, oppure prendendo il tram e spostandosi in giro per la città. La loro curiosità le spinge ad essere ancora autonome malgrado la veneranda età. Nonostante ciò, tra le righe, è possibile leggere quella distanza incolmabile tra loro ed i figli; questi ultimi troppo occupati a portare avanti le proprie vite per sprecare tempo in una visita o una telefonata.

La solitudine faceva parte della vecchiaia , non c’era nulla da fare. Anche quegli anziani che si tenevano sempre occupati  e che ogni giorno incontravano gente, si sentivano soli. Era sbagliato stare accanto al telefono ad amareggiarsi perché nessuno chiamava. I figli e i nipoti vivevano la loro vita ed era giusto che fosse così.

Tic tac, tic tac, tic tac”  lo scorrere inesorabile del tempo non fermerà le tre vecchiette eroine di questo spassoso romanzo, le quali hanno probabilmente trovato la chiave giusta per vivere in serenità gli anni che restano; cercando di esorcizzare la paura della morte scherzandoci un po’ su ed evitando di prendersi troppo sul serio.

Chissà se anche per il crematorio c’è la coda

La vita, in fondo, è come una sorta di corsa in tram: è importante (se non necessario) godersi il tragitto prima di raggiungere il capolinea.

Una bella lettura da non perdere!

Alessandra - L'angolino di Ale (black)

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata


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