Misure contro gli italiani: dopo l’Iva aumenta ancora la benzina

Grazie all’egualitario governo Letta, continuano le manovre per prendere soldi a chi ne ha pochi e assicurarli a chi è ricco. E’ questa la modalità con cui lavora il governo delle larghe intese, che dopo la crisi voluta da Berlusconi dovrebbe aver cominciato un nuovo corso… E invece i soldi vengono presi dall’Iva (quindi dagli acquisti inevitabili di tutti i giorni) e dalla benzina (non solo inevitabile usare la macchina o i mezzi pubblici, ma influisce anche sul prezzo dei beni per via del trasporto).

Ma il nuovo corso è sempre lo stesso: dove ci sono governi democratici e liberali, lì ci sarà la volontà di tassare i poveri e non toccare i ricchi. Tagliare e privatizzare per fare cassa e distruggere quello che è rimasto di un’intera nazione.  Nessuna misura per i disoccupati e per i futuri pensionati a 200 euro al mese, che se non si rendono conto di quello che sta succedendo si arrabieranno quando sono già vecchi e stanchi. E’ il momento di far sentire che in Italia ci sono ancora gli italiani e non solo quelli fortunati, ma le persone normali: quelle distrutte dall’economia liberale e dalla democrazia da quattro soldi.