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Moby Lines, Tirrenia e la libera concorrenza

Creato il 16 dicembre 2015 da Alessandro Zorco @alessandrozorco

Bisogna vedere se gli annunci si riveleranno veritieri, ma sembra che sui mari della Sardegna qualcosa stia cambiando davvero. Eravamo abituati ad anni di monopolio che avevano fatto lievitare i costi degli spostamenti in traghetto da e per la Sardegna a livelli improponibili: fino a due anni fa si parlava addirittura di 1250 euro per una famiglia di quattro persone che decideva di partire con l'auto per la Penisola. Attualmente quella cifra è stata dimezzata: oggi per far spostare quella famiglia ci vogliono circa 600 euro. Ma è bastato che Vicenzo Onorato, patron della Moby Lines, annunciasse alla Leopolda di Firenze che a partire da gennaio Moby venderà i biglietti posto ponte per la Sardegna a 14 euro a tratta (ovviamente più tasse e diritti portuali) per scatenare un clamoroso effetto a catena. Tirrenia ha immediatamente annunciato che dal prossimo 1° gennaio abbasserà il prezzo dei biglietti per i residenti e i nativi in tutte stagioni dell'anno, anche in alta stagione. E' l'ennesima dimostrazione che se la concorrenza è sana, è il mercato stesso a creare la continuità territoriale. E che fino a quando le amministrazioni continueranno a favorire monopoli e oligarchie premiando i colossi dei trasporti chi ci perderà sarà soltanto la Sardegna.

La libera concorrenza sui mari sardi

Moby Lines, Tirrenia e la libera concorrenza
Due righe di cronaca. Sabato scorso alla Leopolda, il salotto della politica renziana, il patron di Moby Prince Vincenzo Onorato con un colpo di teatro ha annunciato i biglietti a prezzi accessibili. E' stata la molla che ha portato Renzi ad annunciare, cosa che suscitato non poche perplessità, che lui (Renzi) e Pigliaru hanno finalmente portato la continuità territoriale in Sardegna!

L'annuncio di Onorato ha portato la Tirrenia ad abbassare immediatamente i prezzi per i residenti e i nativi. Dal prossimo 1° gennaio anche sulle navi Tirrenia il posto ponte sulle linee Civitavecchia-Olbia e Cagliari-Palermo costerà 14 euro, mentre portare un'auto costerà circa 39 euro e viaggiare in una cabina con quattro cuccette 46 euro. Prezzi leggermente più alti sono previsti sulle linee Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Arbatax, Genova-Arbatax, Napoli-Cagliari (posto ponte 19 euro, passaggio auto 49 euro, cabina per quattro persone 69 euro). A questi prezzi sono da aggiungere ovviamente Iva e balzelli portuali.

Morale: quella famiglia di quattro persone, che due o tre anni fa avrebbe speso 1250 euro per recarsi nella Penisola viaggiando in cabina e con la sua auto al seguito, e fino a l'altro ieri ne avrebbe speso circa 600, a partire dal prossimo gennaio dovrebbe pagare una somma nettamente più abbordabile: circa 150 euro.

Se si lascia spazio alla libera e sana concorrenza tra gli operatori la continuità territoriale viene creata direttamente il mercato perchè i prezzi si abbassano automaticamente. E' una regola che vige in tutti i campi dell'economia. Basta vedere quanto si sono abbassate le tariffe dei cellulari da quando è stato lasciato spazio alla libera concorrenza tra le compagnie telefoniche.

La regola della libera concorrenza viene ad esempio applicata in Corsica, dove gli incentivi per la continuità territoriale aerea non vengono erogati alle grandi compagnie aeree che - come spesso succede in Sardegna - faticano a garantire un adeguato servizio pubblico, ma vengono gestiti direttamente dai cittadini che possono scegliere in piena libertà quale compagnia aerea utilizzare tra quelle che garantiscono un certo standard di servizio.

Chissà che la libera concorrenza nei mari della Sardegna non preluda anche a una sana concorrenza (magari con opportuni sistemi di controllo a garanzia dei consumatori) anche nei cieli sardi, sulla scorta del cosiddetto "modello corso" di continuità territoriale che a detta di molti si sta rivelando molto più efficace del nostro.

Moby Lines, Tirrenia e la libera concorrenza

Alessandro Zorco è nato a Cagliari nel 1966. E' sposato e ha un figlio. Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato con L'Unione Sarda e con Il Sardegna (Epolis) occupandosi prevalentemente di politica ed economia. E' stato responsabile dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori Sardegna e attualmente è addetto stampa regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Dall'aprile 2013 è vicepresidente regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana e dal 2014 è nel direttivo del GUS Sardegna.


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