moi, e il paradosso di un'inutile conquista

forse è colpa del silenzio in cui sono immersa
- silenzio bramato per giorni mesi anni -

forse è colpa del vuoto
- che ho cercato voluto ottenuto -

o forse è per la prolungata distanza da quegli occhi
- innamorati punto e basta -

da quelle pieghe
- in cui affondare il naso -

da quelle gambette nervose
- che i cuccioli di cane forse saltano meno -
ma il punto è che in questi giorni
il cuore non pensa
e il cervello non sente.
in questi giorni
resto sospesa in un limbo senza che niente diventi scintilla.
guardo il ventilatore girare
il soffitto restare
lo schermo, lo schermo, sempre lo schermo.
ascolto il vento che soffia nell'area di Broca
senza riuscire a fermarlo.
senza riuscire a far fiorire parole.
ssssssssssshhhhhhhhhhhhhhhhhh